2 ore fa:Caloveto, la strada Ferrante-Fiumarella verrà messa in sicurezza
6 minuti fa:«Lega protagonista alle prossime elezioni a Co-Ro. Convintamente con Straface, per governare la svolta»
36 minuti fa:Lunetta di Sibari, Sposato: «Parlare di una seconda stazione a Sibari è fuori luogo o strumentale»
3 ore fa:Un passo nel futuro delle telecomunicazioni, a Corigliano-Rossano arriva la fibra... quella vera
6 ore fa:Poste Italiane, da martedì 2 aprile in pagamento le pensioni
5 ore fa:Medicina all'Unical, dal 3 aprile partono le iscrizioni al test di ammissione
2 ore fa:Caos al pronto soccorso di Co-Ro: Detenuto tenta di aggredire il personale sanitario.
1 ora fa:Mumam Cariati, Cultura Moldava e Romena aprono il Festival Interculturale “Sguardo e Mondi”
4 ore fa:Tutto pronto a Civita per le Vallje
1 ora fa:Paludi, l'Azienda Fonsi premiata in Campidoglio. Il loro è il miglior Pecorino Crotonese Dop

Vertenza Ecoross, Walter Pulignano: "Aspettativa tradotta in preteso diritto"

2 minuti di lettura
“La rivendicazione della richiesta di conversione del contratto da part-time (30 ore settimanali) a full-time (36 ore settimanali) avanzata dai lavoratori del cantiere di Rossano, seppure apparentemente legittima, è da considerare solo ed esclusivamente un’aspettativa, non certo un diritto acquisito”. L’amministratore unico della Ecoross Walter Pulignano replica alla presa di posizione delle organizzazioni sindacali Cgil e Uil e alla rappresentanza sindacale unitaria che nelle ultime ore hanno proclamato una giornata di sciopero. Il manager aziendale nel premettere che saranno comunque garantiti i servizi essenziali precisa che quanto riportato nella nota sindacale altro non è che un goffo e maldestro tentativo di trasformare in diritto ciò che è da considerare un possibile obiettivo di un gruppo di lavoratori del cantiere di Rossano. L’azienda Ecoross respinge con forza le accuse di chiusura alle relazioni sindacali, sempre improntate al rispetto reciproco, e della contrattazione. “In quest’ultimo periodo- afferma Pulignano- le parti sociali perseverano in un atteggiamento ostativo nei confronti di un’impresa impegnata nel garantire da sempre i livelli occupazionali, puntuale nei pagamenti, che ha introdotto le premialità, che investe in sicurezza e innovazione tecnologica, che non licenzia ma assume andando in netta controtendenza con il dato regionale, nazionale e internazionale. E tutto questo nonostante il periodo di forte e sofferente contrazione dell’economia italiana! Non a caso, anche nelle ultime ore, non passa giorno che non si debba prendere atto di continue manifestazioni di protesta da parte di lavoratori e di precari che rivendicano, costoro sì a giusta ragione, sussidi e indennità arretrate e maturate da anni, contrariamente a quella parte delle maestranze del cantiere di Rossano che, difese da Cgil e Uil e non consce della gravità sociale oggi in atto, chiedono una trasformazione del contratto all’azienda al fine di vedersi aumentare orario di lavoro e stipendio nella consapevolezza, è qui l’aggravante, dell’impossibilità a poter soddisfare la domanda perché allo stato non sussistono i presupposti tecnico/economici da parte dell’azienda stessa. Il netto rifiuto delle organizzazioni sindacali al dialogo e al confronto, il loro incauto e poco lungimirante atteggiamento hanno prodotto una evidente degenerazione della vertenza confluita nell’interruzione delle attività. A più riprese, l’azienda, al fine di tentare un momento di mediazione con l’OO.SS., ha esposto in sede di contrattazione il progetto pilota “porta a porta spinto” che dal 1 ottobre 2014 partirà in via sperimentale in contrada Donnanna. Traguardi e obiettivi, se raggiunti, potranno consentire l’estensione di tale attività ad altre zone della città. E’ in questo contesto che, previo apposito capitolato di spesa da parte dell’ente, potrebbero sussistere le condizioni per la trasformazione del contratto a full-time di una parte o di tutte le maestranze. Un percorso lineare che, attraverso una opportuna azione di concertazione, poteva nel tempo trovare un graduale accoglimento delle rivendicazioni, tutelando in tal modo gli interessi sia dei lavoratori sia dell’azienda. Al contrario si è preferito lo scontro a tutti a costi. Si ritiene pertanto infondato il motivo per il quale le OO.SS ricorrano allo sciopero, palesando una fantomatica violazione dei diritti contrattuali previdenziali e salariali. La società Ecoross, contrariamente a quanto affermato dai sindacati ha sempre provveduto, pregiudicando anche interessi economici-aziendali, a versare prima di ogni cosa la giusta retribuzione mensile nonché 13^ e 14^ mensilità e i contributi previdenziali e assistenziali. La società Ecoross - conclude Pulignano- è una delle poche imprese che non ha in essere giudizi aventi ad oggetto questioni previdenziali e salariali”. La Ecoross si riserva di adire la Commissione di Garanzia circa l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Amministratore Ecoross Walter Pulignano
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.