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UDC: «Il Sindaco ecologista risolva la bomba ambientale di Cotrica»

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L'UDC di Corigliano Rossano, attraverso una nota stampa, chiama in causa il Sindaco della terza città della Calbria sulla questione della discarica di Cotrica

Sulla Discarica di Cotrica non si può più aspettare”, così scriveva in un comunicato stampa, nell’ormai lontano ottobre 2014, il Movimento Terra e Popolo, capitanato dall’attuale Sindaco di Corigliano – Rossano, Flavio Stasi, che evidenziava che “si tratta di una zona del nostro territorio, a circa 1 Km dal centro storico (di Corigliano), dove per decenni sono state scaricate centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti, la cui provenienza e natura non sono certificate, senza il rispetto delle regole minime di sicurezza e prevenzione sanitaria ed ambientale”. Nel comunicato, l’Ecologista Stasi chiedeva che “che gli organi competenti, a partire dalla massima autorità sanitaria del territorio, cioè il Sindaco, prendano a cuore il caso con estrema attenzione, esaminando i documenti presenti negli uffici comunali col fine di dare una risposta celere e risolutiva al problema”. Sono trascorsi sei anni, e, quasi per un gioco del destino, l’Ecologista Stasi ha ora la funzione di quella massima autorità sanitaria del territorio, il Sindaco della Città, al quale (Sindaco di Corigliano Calabro era allora Giuseppe Geraci) da libero movimentista si rivolgeva con fare guascone, intimandogli una veloce soluzione del problema. Ma, purtroppo per il Sindaco Ecologista, la bomba ambientale della discarica di Cotrica è ancora lì, a minaccia dell’incolumità pubblica e della salute dei cittadini di Corigliano – Rossano. Sorta quasi quarant’anni fa, come una grande buca scavata nell’argilla, per abbancare la spazzatura della Città, Cotrica, nel tempo, con autorizzazioni varie, rilasciate dagli uffici comunali, diviene una discarica senza averne i requisiti di legge necessari. La discarica, abbandonata dopo un intervento infruttuoso per l’estrazione di biogas, oggi presenta un conto salatissimo per l’intero territorio. Un percolato tossico, fuoriuscito dalla “buca”, ha infiltrato le falde acquifere, inquinando i pozzi d’irrigazione a valle e avvelenando, con metalli pesanti, le coltivazioni che insistono su di essa e nelle vicinanze. Arsenico, alluminio, e altri residui tossici s’insinuano sulle nostre tavole e, quindi, nel nostro organismo, attraverso verdure, ortaggi, agrumi, provenienti dall’area contaminata, oltre ai prodotti caseari derivati dal latte di greggi che brucano erba e germogli di arbusti in prossimità di Cotrica, nonostante sentenze della magistratura vietino ogni tipo di coltivazione in quell’area. Anche l’attuale Amministrazione Comunale, così come le altre Amministrazioni succedutesi negli anni, si dimostra, pertanto, negligente, non procedendo alla bonifica del sito, nonostante fondi regionali stanziati all’uopo, o all’interdizione di almeno 50 ettari di terreno. L’Ecologista Stasi, come Capo del Movimento “Terra e Popolo”, così scriveva al Sindaco Geraci sei anni fa: “non intendiamo creare alcun allarmismo, ma allo stesso tempo troviamo inopportuno far finta di niente rispetto a circostanze tanto precise e preoccupanti, a maggior ragione in un contesto di grave precarietà sanitaria come quello del nostro territorio. Non solo: riteniamo che l’amministrazione comunale tutta debba andare a fondo sulla questione anche per tutelare l’economia della zona, scongiurando quindi ogni possibile ripercussione su agricoltura e turismo”. Caro Ecologista Stasi, sembra giunto per lei il momento di indossare gli abiti di Sindaco della Città e dare seguito alle sue stesse richieste. Ci rendiamo conto della sua difficoltà nello scindere le due personalità che sono ora costrette a convivere in lei. Se dovesse decidere di impersonare il Sindaco della Città, dia una risposta concreta alla sua richiesta di sei anni fa come Capo del Movimento Terra e Popolo, risolvendo la scottante e pericolosa questione della discarica di Cotrica. Lo faccia prima che l’Ecologista Stasi sia costretto a scendere in piazza, manifestando contro il Sindaco Stasi. L’UDC di Corigliano – Rossano attenderà la sua scelta: se lei, Sindaco, non si muoverà in tale direzione, attivando le procedure idonee e necessarie alla bonifica di Cotrica, saremo costretti a farlo noi, prendendo a prestito i suoi abiti da Capo del Movimento Terra e Popolo e portando le carte alla Magistratura, proprio come avrebbe fatto l’Ecologista Stasi.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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