4 ore fa:Riaperto (finalmente) al traffico veicolare il Ponte Saraceno a Trebisacce
4 ore fa:Processioni dei misteri, il Comune di Co-Ro ha emanato le ordinanze per la disciplina del transito veicolare
3 ore fa:Unioncamere Calabria, oggi il roadshow “Infrastrutture e intermodalità: leve competitive per gli imprenditori calabresi”
7 ore fa:Sibari, il Canale degli Stombi torna navigabile
5 ore fa:Operazione Athena, annullata l'ordinanza per Luca Laino
5 ore fa:Coldiretti Calabria: «L'acquisto di cibo, direttamente dal produttore, garantisce maggiore fiducia»
6 ore fa:Non essere chi sei. È uscito il nuovo libro dello scrittore cariatese Francesco Talarico
2 ore fa:A Lauropoli l'installazione de "L’ultima cena" dell’artista concettuale Enzo Palazzo
6 ore fa:Approvata la mozione sulla dinamicità dei fondi Europei, Molinaro: «Più qualità istituzionale»
3 ore fa:Ripartono i lavori dell'ospedale della Sibaritide, Forza Italia Co-Ro: «Occhiuto ha individuato le risorse»

TRAGEDIA DEL RAGANELLO, Ministro Costa a Civita:"Tempi brevissimi per accertare le responsabilità"

1 minuti di lettura
Ministro dell'ambiente Sergio Costa a Civita: «Siamo stanchi di piangere morti». E annuncia l’apertura di un’inchiesta amministrativa accanto a quella della Procura di Castrovillari. «Dobbiamo scoprire se il Comune aveva un piano di Protezione civile e se vi sono state omissioni». TRAGEDIA DEL RAGANELLO: CIVITA Due fascicoli, quello penale affidato alla procura di Castrovillari e quello amministrativo affidato alla Prefettura di Cosenza. Il ministro dell’ambiente Sergio Costa arriva a Civita dopo aver sorvolato le gole del Raganello dove 10 persone hanno perso la vita e altre risultano disperse. «L’Italia è stanca di piangere vittime innocenti, persone che perdono la vita per negligenza o imperizia, il fascicolo amministrativo predisposto dal prefetto Galeone ha l’obiettivo di capire se da un punto di vista burocratico tutto era regolare». E potrebbe arrivare sulla scrivania del ministro dell’Interno – e dunque del governo – «nel giro di pochi giorni». Scavare nei documenti servirà a capire se il comune di Civita si sia dotato di un piano di Protezione civile «e se questo piano sia stato aggiornato». E anche se le tabellazioni torrentizia siano state realizzate in maniera corretta così come le predisposizioni per escursioni. Tutto questo, unito alle indagini della Procura guidata da Eugenio Facciolla, servirà a dare una verità perlomeno razionale, ad una tragedia a cui familiari e amici delle vittime difficilmente si rassegneranno.
 IL COMITATO L’ex generale dell’arma dei Carabinieri Forestali, oggi ministro, nella piccola sala municipale del comune di Civita ha presieduto alla riunione con i vertici regionali e con i sindaci del comprensorio del Pollino. «Dieci persone morte, 11 ferite – continua il ministro- ci sono intere famiglie che sono state travolte dall’acqua. Visitando l’ospedale di Castrovillari ho incontrato bambini rimasti orfani, una donna che ha perso il marito trascinandone il cadavere fuori dal fango, portare nell’immediatezza la vicinanza del governo è stato un gesto dovuto».
TRASPARENZA PIÙ CHE VERITÀ Il ministro, seduto al fianco del prefetto Galeone, ritorna sui suoi trascorsi nell’arma. «Conosco il prefetto da tanto tempo, da quando ero in servizio. Il nostro obiettivo adesso è sapere con certezza che tutto quanto fosse predisposto e aggiornato. Sciatteria e negligenza, lo ribadisco, non possono più causare morte, sono i fatti concreti su cui lavora il nostro governo».(fontecorrieredellacalabria.it)
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.