16 ore fa:La liuteria ionica di Montegiordano trionfa a Pechino con Gran Duo Italiano e Sassone Tartufi
13 ore fa:Da Bocchigliero alla conquista dei palchi di tutta Italia: la storia di Nevis e Asya
17 ore fa:Stop al numero chiuso a Medicina, al Senato via libera al testo base
22 ore fa:L’alberghiero “K. Wojtyla” di Castrovillari punta sui percorsi altamente formativi
Ieri:Corigliano-Rossano, arrestato un 36enne per spaccio di sostanze stupefacenti
15 ore fa:Il vescovo emerito Monsignor Milito in visita alla Comunità Alloggio per anziani "Teniamoci Stretti"
14 ore fa:Campionati regionali prove multiple: 3 titoli per la Corricastrovillari
18 ore fa:Il terremoto e lo tsunami del 1836 che colpì Rossano ma rase al suolo Crosia
19 ore fa:Nuova sede per il museo di Vaccarizzo Albanese, un autentico scrigno di cultura Arbëreshe
21 ore fa:Ultimati i lavori del campo di padel di Cariati nei pressi del centro sociale

Statale 106, perde la vita Vincenzo Gatto

1 minuti di lettura

Vincenzo Gatto, di 46 anni, ha perso la vita nell’ennesimo incidente avvenuto ieri sera sulla Statale 106 al chilometro 377 nel comune di Villapiana (CS). Si stava recando nella vicina Corigliano a casa dei parenti della sua compagna, con cui viveva insieme all’anziana madre nel centro storico di Trebisacce. Qui risiedeva e lavorava da dipendente comunale. Vincenzo ha perso la vita a poca distanza dal luogo in cui un mese e mezzo fa perdeva la vita Lucrezia Brunacci di 30 anni, anche lei di Trebisacce. Altro dato inquietante: dal 26 dicembre ad oggi sono tre le vittime sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”: Sapron Y. di 18 anni, deceduto il 26 dicembre a Isola di Capo Rizzuto (KR); Balde Aly di 17 anni, deceduto il 31 dicembre a Portigliola (RC).

Una Epifania che ha colpito l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”. Anche perché con la morte di Vincenzo diventano 107 le vittime della S.S.106 in Calabria. In pratica negli ultimi 5 anni sono in media 1,8 (poco meno di due), le vittime ogni mese sulla “strada della morte”. Una autentica strage di Stato. «Si apre con l’ennesima tragedia – dichiara il presidente Fabio Pugliese – l’anno 2018. Proprio a Villapiana dove negli ultimi anni abbiamo perso Lucrezia Brunacci di 30 anni, Roberto Santini di 51 anni, Rossana Sardiell di 46 anni, Marco Santini di 19 anni, Clelia Andali di 57 anni e Leonardo Gualandris di 12 anni. Solo una cosa è chiara: fino a quando non si ammodernerà il 3° Megalotto della S.S.106 jonica la storia si ripeterà; con il suo tragico tributo di sangue».

STATALE 106, PUGLIESE: NON DIMENTICHIAMO I MANDANTI MORALI DELLE VITTIME

«L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – continua Pugliese – non dimentica i mandanti morali di queste vittime. E cioè i burocrati della Commissione Tecnica di Verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS del Ministero dell'Ambiente ed i burocrati della Direzione Generale archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo». «Oggi in Calabria, grazie a costoro – afferma Pugliese – inizia a prendere piede soprattutto nei giovani una visione distorta; secondo cui lo Stato italiano è meno efficiente dell’anti-stato. Questa visione è legittimata dall’incapacità dei burocrati. Che occupano indegnamente ruoli nei ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali (e non solo), che da anni ormai ostacolano l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria».

«Sono preoccupato – conclude Pugliese – che in Calabria possano accadere disordini sociali dovuti ad un popolo stanco di essere privato di tutto, anche del futuro. Mi auguro che non accada nulla perché quando accadrà qualcosa sarà davvero troppo tardi. Una cosa è certa: già il prossimo 4 marzo più di qualcuno a Roma capirà quali saranno state le conseguenze della loro irresponsabilità istituzionale. Spero davvero che prima di allora possa cambiare qualcosa ma in tutta onestà ci credo poco!».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.