10 ore fa:Centro Democratico: «Cassano ultima per reddito pro capite in provincia, la situazione è gravissima»
9 ore fa:Studenti belgi in visita all'Associazione Matrangolo di Acquaformosa
12 ore fa:Il rossanese Domenico Tedesco sarà premiato dall'associazione Peter Pan
14 ore fa:All'Unical la presentazione del libro “La responsabilità disattesa”
8 ore fa:A Castrovillari arriva un importante evento regionale di Judo
8 ore fa:Ponte del primo maggio: tempo in graduale miglioramento sulla Calabria del nord-est
13 ore fa:«Investire nell'aeroporto di Crotone per sviluppare collegamenti internazionali, specialmente con la Germania»
12 ore fa:Alta velocità, chiesto un incontro urgente a Occhiuto che «non può decidere di "non decidere"»
9 ore fa:Malattie croniche e alimentazione: cambiare abitudini è il primo passo per condurre una vita sana
11 ore fa:Spopolamento, Rapani (FdI) sostiene un disegno legge per la valorizzazione dei borghi e dei centri storici

Sanità:lettera aperta di un cittadino

1 minuti di lettura
Sanità in Calabria in coma profondo  Liste d’attesa interminabili e limitazioni per analisi e farmaci Caro Direttore, le scrivo per sollevare il velo pietoso che pesa come un macigno sulla nostra  Sanità Pubblica sempre più in coma profondo. L’interrogativo principe sul malfunzionamento e le lunghe liste di attesa per un qualsiasi esame lo rivolgo alla politica regionale  e nazionale: perché si negano i servizi essenziali ai cittadini e si tollerano indicibili sprechi? A fronte dei molti sprechi nella Sanità Pubblica perché con il Decreto per la diagnostica il medico di famiglia non può prescrivere le analisi che si ritiene opportune e necessarie per la salute dei pazienti? Perché le limitazioni nella prescrizione dei farmaci per lo stomaco? E perché i farmaci per combattere il colesterolo si possono prescrivere quelli che non hanno il generico (quindi coperti da brevetto) solo al 20% dei  pazienti, mentre l’80%  deve assumere quelli che hanno  il generico? Ai medici che non si adeguano a queste direttive della cattiva politica italiana viene decurtato lo stipendio. Nel recente passato  i medici di famiglia avevano creato delle strutture alternative sul territorio (NCP)  che funzionavano bene e davano ottime risposte sul territorio. La politica regionale ha voluto chiudere anche queste non finanziandoli più. Sorge spontanea la domanda se i cattivi politici italiani siano diventati per opera dello Spirito Santo anche medici e a conoscenza dello stato di salute dei cittadini. È sempre più opportuno, a mio avviso,  una lettura critica della realtà e prepararsi ad una opposizione senza accettazione dello status quo. 19.9.2016 Distinti saluti Giuseppe Antonio Freccia
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.