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Rossano: Specchi riflessi del vizio capitale

4 minuti di lettura
Rossano: I 7 peccati capitali, forse in parte dimenticati come un retaggio di altri tempi. Oggi ritornano a corrompere la sfera del nostro vivere quotidiano e si manifestano sotto diverse forme di comportamenti perpetrati che portano alla corruzione dello spirito dell’uomo, poiché si impadroniscono della vita dell’uomo svuotandolo completamente delle virtù dello spirito. L’elenco dei 7 peccati capitali fu stilato da un monaco asceta di nome Evagrio Pontico, verso la seconda metà del 300 dc. Oggi abbiamo voluto proporli in una Particolare veste artistica. Partendo dagli scatti d’autore ogni vizio è stato immortalato da Franco Gaccione e Maria Grazia Formichella in una foto che presentiamo al pubblico con una performance artistica che interpreta e rappresenta il peccato fotografato Coreografie di fuoco. Gironi infernali danteschi, il violino, strumento del diavolo, la danza della Lussuria, le maschere del tradimento, i peccati di gola, l’avarizia dei sentimenti, il potere della superbia, la cecità dell’invidia, la piaga dell’accidia, la violenza di genere, l’ira.
SPECCHI RIFLESSI
Un turbinio di emozioni e suggestioni in un viaggio tra i meandri peccaminosi della mente, durante il quale ogni vizio rivive nella danza. Nel teatro, nella musica, traghettati da una foto all’altra, da una performance all’altra dall’attore Alessandro Castriota Scanderbeg. Nel cast scelto dalla MAROS le attrici di Gioco di Dame, Marisa Casciaro, Giada Claudia Grandinetti e Alessandra Calabrese, la violinista Roberta Russo, Pagliassi fuoco, il corpo di ballo Ballerine crescono, Mariarosaria Bianco, la pianista Maria Ester Ruggiero, Lucy con la sua danza aerea. Un cast di straordinari professionisti. Ospite della serata questo anno il musicista Josè Daniel Cirigliano Arte del gioiello ci propone le sue creazioni appositamente realizzate per l’evento
PROGRAMMA
Il programma prevede l’esposizione di 12 fotografie e altrettante performance artistiche. La VIOLENZA è il primo quadro che vogliamo rappresentare per scuotere le coscienze sulla violenza fisica che attanaglia l’uomo che lo schiaccia nella spirale della legge del più forte, della violenza di genere, del bullismo, delle guerre e lo lascia appeso sul baratro. LE ANIME DEL LIMBO. Anime rassegnate ad una triste accettazione di un destino sfortunato. Pur non avendo colpe particolari, e avendo anzi spesso condotto una vita virtuosa che gli è valsa la gloria terrena, gli abitanti del Limbo sono costretti a trascorrere l'eternità lontani dal Paradiso perché non battezzati. All’inizio di questo percorso, attraversata la “PORTA DEI VIZI”, abbiamo ascoltato le voci dei bambini innocenti. Ora vediamo fisicamente il tormento dell’attesa di tutte queste anime.
2 Il TRADIMENTO
non è annoverato tra i peccati capitali, ma abbiamo voluto rappresentarlo per mettere in evidenza il trasformismo dell’uomo, la doppia faccia, la maschera che ci portiamo addosso nella vita di tutti i giorni. 3 La SUPERBIA  nell’uomo si manifesta nella sottomissione degli altri. Il potere e la vanità sono gli sposi della superbia. Viene considerato il peccato più mortale (per lo spirito) poiché il superbo si vuole sostituire a Dio. Nella nostra rappresentazione si fa riferimento alla superbia del peccato originale contro 4 Vivere non è una fatica ma una gioia unica e irripetibile nell’eternità. L’ACCIDIA è un demone che blocca ogni tipo di attività che detesta la dinamicità della vita e vorrebbe che tutto esistesse inerme senza gioie e sofferenze. Le foto che rappresentano questo peccato sono 2, la prima è interpretata dalla lira con un ritmo monotono a scadenzare. Il tempo che passa senza provare nulla. Senza produrre nulla, nella più totale indifferenza, la seconda foto viene rappresentata con una installazione scenografica umana che mette in risalto il peccato attraverso la lentezza del movimento cadenzato dalla musica
 PECCATI CAPITALI
5 L’AVARIZIA consiste nell’identificare sé stessi nei beni materiali, a tal punto da non volersene separare. Nella nostra rappresentazione vogliamo porre l’accento sull’avarizia di sentimenti. Chi è così avaro nelle cose materiali non può essere così prodigo di sentimenti. 6 L’INVIDIA nasce dalla miseria interiore del paragonarsi agli altri, giudicandoli negativamente per quello che sono o hanno. E’ la tristezza che nasce nell’uomo nel constatare che altri individui hanno qualità o cose che lui non possiede. Nella nostra interpretazione ci siamo rifatti da una parte all’invidia di Lucifero che combatte una guerra contro Dio e lo abbiamo voluto fare con la musica, con il violino che è considerato lo strumento del diavolo.
7 La VIOLENZA
non è solo fisica anzi quella spirituale, quella che ti lacera dentro è difficilmente sanabile e abbiamo voluto interpretarla con un mostro che ancora troppo e in maniera prepotente sottomette le donne, lo Stupro. Questa interpretazione è tratta da una violenza di gruppo testimoniata da una donna nei Molologhi della Vagina di Ega Henger. 8 Quando l’IRA trasforma l’amore in odio, allora l’uomo è in ostaggio del suo alter ego. L’ira è una rabbia animalesca e irrefrenabile che acceca la mente, svuota il cuore e distrugge tutto ciò che ha di fronte. Noi l’abbiamo voluta rappresentare con il fuoco. 9 La GOLA è l’ingordigia totale, non solo del cibo come farebbe pensare il termine, ma di qualsiasi cosa. E’il peccato dell’insaziabilità su tutti i piani materiale e spirituale. Ma la nostra vuole essere una rivisitazione goliardica. 10 La LUSSURIA non prova amore per sé stessi o per l’altro 11 Infine abbiamo voluto rappresentare l’IGNAVIA , che pur non essendo capitale è un peccato ricorrente nella nostra società. Dove troppi sono i Ponzio Pilato che ancora oggi lasciano alla mercé degli altri tanti innocenti. La nostra indifferenza di fronte alle tragedie del mondo alle quali non prendiamo parte è un grosso peccato. 12 IL PECCATO Il nostro viaggio termina con una coreografia infuocata sulla musica di Carmina Burana. A sintesi di tutti i peccati che abbiamo conosciuto durante il nostro percorso. E infine la redenzione, la luce , la spiritualità e l’amore che ci liberano dal peccato UNA PRODUZIONE MAROS EVENTI
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.