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Pugliese: «L’ammodernamento della S.S. 106 deve partire al più presto»

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Le modifiche al tracciato del Progetto Definitivo del 3° Megalotto della strada Statale 106 Ionica effettuate, a seguito delle richieste del Ministero dell’Ambiente sono chiare e parlano di un investimento di 120 milioni di euro. L’adozione delle nuove soluzioni di tracciato ha comportato un aumento di circa 2500 m dei tratti in galleria artificiale, una riduzione di circa 1800 m dei tratti in trincea, una riduzione di circa 500 m dei tratti in rilevato, una riduzione di circa 200 m dei tratti in viadotto. Il  Viadotto Forno, ad esempio, ha ottenuto una riduzione di circa 4m d’altezza ed un aumento delle luci delle campate al fine di garantire maggiore trasparenza e migliore inserimento ambientale grazie all’utilizzo anche di travi ad altezza variabile. La Galleria artificiale Schiavi ha subito un aumento per un tratto di 420m della galleria artificiale che passa da una lunghezza di 200 m ad una di 620m con conseguente riduzione dei tratti in trincea. Il comune di Amendolara è stato quello maggiormente interessato dalle modifiche. L’abbassamento della livelletta ha portato alla modifica dell’altezza dei Viadotti e all’inserimento di nuove opere d’arte. Per quanto riguarda i viadotti, oltre ad un abbassamento di 8m, si è provveduto anche all’aumento delle luci fino a lunghezze massime di 100m ed all’utilizzo di travi ad altezza variabile. Le trincee sono state, invece, in buona parte sostituite da gallerie artificiali mediante l’inserimento di  6 nuove gallerie (Stellitano 1 e 2, Amendolara 1, 2, 3 e 4) e l’unione delle due gallerie artificiali Potresino 1 e 2 in un’unica galleria che ora risulta di lunghezza pari a 590m. Con le integrazioni al progetto definitivo il comune di Amendolara è quindi attraverso da 3.203m di gallerie (46 % del tracciato nel suo territorio comunale e 2050m in più rispetto al Progetto definitivo); 2167m di viadotto (32 % del tracciato nel suo territorio comunale e 214m in meno rispetto al Progetto definitivo); 1530m di Corpo stradale (22 % del tracciato nel suo territorio comunale). Il Viadotto Avena subisce una riduzione di lunghezza pari a 19m ed una riduzione di altezza della pila più alta pari a 7.5m (da 76 a 68.5m), il Viadotto Stellitano un aumento di lunghezza di 10m ed una riduzione di altezza della pila più alta pari a 4.8m (da 56.5 a 51.7m), il Viadotto Straface una riduzione di lunghezza pari a 36m ed una riduzione di altezza della pila più alta pari a 4.5m (da 49.30 a 44.80), il Viadotto Amendolara viene eliminato a seguito dell’abbassamento della livelletta necessario per l’inserimento delle nuove gallerie artificiali ed il Viadotto Della Donna subisce una riduzione di lunghezza pari a 45m ed una riduzione di altezza pari a 7.4 ( da 13 a 5.6m). Questo sforzo progettuale fa si che l’Anas dei 1234 milioni di euro disponibili destinerà alla ditta che realizzerà i lavori non più 820 milioni di euro ma 939 (un aumento di 120 milioni di euro appunto). Tuttavia, risultano evidenti alcuni aspetti: non c’è più tempo per ulteriori modifiche sostanziali (dalla conferenza dei servizi è emerso che entro fine mese è necessario aver deciso cosa fare), non c’è più spazio, in termini economici, per poter realizzare altro (compreso quanto suggerito nelle “osservazioni fotocopia” pervenute al Ministero dell’Ambiente). Sono certo che ed ottimista sull’esito positivo di questa importante vicenda e non esiterò un attimo a rimarcare le responsabilità di quanti  hanno responsabilità qualora l’ammodernamento della S.S. 106 tra Sibari e Roseto dovesse fallire. I calabresi dovranno sapere oggi e per sempre chi si è assunto le responsabilità di privarci di una infrastruttura importantissima. Speriamo che ciò non accadrà mai e che la Nuova 106 sia al più presto cantierata.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.