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Post elezioni a Crosia Mirto con strascichi al veleno

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Il Pd cittadino accusa il sindaco di troppo autoritarismo per la querela di diffamazione prodotta nei confronti di un consigliere di minoranza

Continua a far registrare strascichi al veleno il post campagna elettorale delle regionali a Crosia Mirto. Dopo l’attacco frontale, senza dubbio duro, del consigliere di minoranza Natalino Loria nei confronti del sindaco Antonio Russo reo, a suo avviso, di aver avviato una presunta “vendetta” a chiusura delle urne (leggi anche Crosia, lettera aperta del consigliere comunale Natalino Loria) il primo cittadino della comunità traentina ha prontamente sporto querela per diffamazione nei confronti del rappresentante dell’opposizione nonché iscritto del Partito democratico. Un’azione, quella del sindaco, che non è andata giù al circolo democrat di Mirto che ha subito rilanciato “richiamando” Russo al rispetto dei principi della democrazia e “condannandolo” per la querela. «L'essenza della politica – scrivono dal PD crosimirtese - dovrebbe essere, in un paese civile e democratico, la possibilità di esprimere le proprie opinioni condividendone i contenuti o, in caso contrario, contestandoli sul piano politico». «Nel nostro comune, da troppo tempo, - scrivono ancora - si cerca di mettere a tacere chi dissente o comunque non la pensa con chi crede di “comandare” con strumenti che, anche se consentiti, poco o nulla dovrebbero avere a che fare con la politica in senso stretto. Chi fa politica da tanto tempo e chi ha svolto il ruolo di opposizione per diverse legislature sa, o comunque dovrebbe sapere che le idee si contestano sul piano politico». E poi l’affondo: «Chi usa troppo di frequente la via della procura per contrastare quella che è una semplice critica politica, riporta a sistemi autoritari che la storia ha condannato. Nel recente passato, quando ad amministrare erano altri, si sono letti manifesti, post sui social e comunicati, ben più offensivi e denigratori di quelli che oggi si contestano ad un Consigliere comunale che, per mandato, esprime legittime opinioni che rappresentano il contenuto di una critica politica non gradita a chi detiene il potere. Non è giusto, saggio e politicamente corretto sporgere una querela ogni volta che qualcuno ci tocca il naso. La storia politica di questo comune ci racconta di confronti accesi, di consigli comunali interminabili e di opinioni espresse che mai hanno visto il loro epilogo nelle aule di tribunali. Negli ultimi anni, ogni volta che si è espressa un’opinione non gradita, ogni volta che qualcuno ha detto qualcosa che non è piaciuta al potere, si è fatto ricorso alla giustizia per provare, con metodi sicuramente legali, a tacitare quanti ancora hanno la forza e la voglia di esprimere le proprie opinioni... un like sui social network o una condivisione di un’espressione non può essere motivo per essere sentiti dalle forze dell'ordine. Questo modo di far politica crea un clima volutamente inquietante che dimostra l'incapacità di dialogo e di rispondere sul piano politico a legittimi interrogativi. Ci difenderemo come sempre di fronte all'uso inflazionato di una giustizia che, per sfortuna di chi la invoca a suo uso e consumo, rimane giusta ed imparziale. Questa volta però non staremo zitti di fronte alla volontà di impaurire con mezzucci quanti si sentono liberi di poter dire e/o condividere opinioni non gradite al "potere"». La nota si chiude, poi, con la richiesta alle autorità competenti di fare chiarezza su «situazioni, legami, interessi che – ad avviso del PD – meritano più attenzione».
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.