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Peppino Accroglianò: tra Cristianesimo e politica del territorio, il sì alla fusione

3 minuti di lettura
DI SAMANTHA TARANTINO Un Credo cristiano analizzato con profondo rispetto. Una conoscenza sociologica, storica e filosofica con il cuore sempre rivolto alla sua Calabria. E' il senso dell'ultimo libro di Peppino Accroglianò. Figlio di Rossano, un’attività politica lunghissima, consigliere della Regione Calabria per tre consiliature consecutive, il primo eletto in Regione e da più di trent’anni presidente di C3 International, il centro culturale che unisce i Calabresi di tutto il mondo.  Accroglianò si racconta attraverso la sua ultima fatica “Cristianesimo e Questione sociale” presentato nei giorni scorsi nella splendida cornice del castello ducale di Corigliano e successivamente a Rossano nell’Auditorium del concio della fabbrica di Liquirizia Amarelli. Un dibattito a cui hanno partecipato numerose personalità del mondo della magistratura e accademico. Seguito da molte persone e salutato, con molta partecipazione, anche dal Sindaco di Rossano Stefano Mascaro e da Monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo della Diocesi di Rossano - Cariati.
ACCROGLIANO': IL SENSO DEL MESSAGGIO CRISTIANO
Un saggio profondo in cui la dottrina cristiana trova spazio in un’attualizzazione che sembrerebbe irreale ai giorni nostri. Il Cristianesimo come soluzione della questione sociale e di tutte quelle problematiche moderne. In una società sempre più preda dell’incertezza, delle contraddizioni e dei forti contrasti. “Non solo un esame dottrinale del magistero della Chiesa – ha detto Accroglianò – ma un invito a cogliere il senso ed il segno che il Messaggio di Cristo può dare per un’azione sociale concreta”. Migranti, povertà e nuove povertà, emergenza lavoro, Sono queste le realtà a cui ci stiamo abituando, ormai quasi quotidianamente. Una sorta di callo per nulla dolorante. Alle incertezze può rispondere la modernità del messaggio Cristiano. Che convoglia nella sollecitazione di Papa Francesco all’impegno per il bene comune, societario. E’ questo il senso del libro di Accroglianò, una soluzione che è allo stesso tempo rivoluzionaria. Come esattamente la figura stessa di Gesù.
ACCROGLIANO': SI CONVINTO ALLA FUSIONE TRA CORIGLIANO E ROSSANO
E sullo sfondo a questi grandi temi, non manca una riflessione sul tema scottante della fusione tra Corigliano – Rossano e il tanto osteggiato Referendum. “Mi sono sempre espresso in termini più che positivi sulla fusione tra le due città. Ho sempre visto e intuito le grandi prospettive che sarebbero nate dall’unione tra Corigliano e Rossano”. Del resto Accroglianò fu primo firmatario della proposta di legge di Rossano  - Corigliano come quarta provincia. In quegli anni (1988) da consigliere regionale e presidente della Terza commissione si fece promotore della proposta di legge che parlava dunque di quarta provincia, con l’estensione a 42 comuni. Sottoscritta anche dai consiglieri DC Lillo Manti e Nino Gemelli, la proposta di legge era basata non solo sui requisiti minimi indispensabili, estensione del territorio. Ma fondata su radici culturali e storiche che da sempre ha la Sibaritide. All’epoca si parlava di prossima conurbazione, con un totale di abitanti 226.348 mila (ndr).E fa un certo effetto un articolo sulla Gazzetta del Sud, del maggio del ’88 a firma del compianto Gaetano Noce : “ Provincia della Sibaritide, proposta di legge regionale” e nell’occhiello “ Con Corigliano e Rossano unico capoluogo”. Ma la storia andò che la Calabria ebbe altre due province: Vibo Valentia e Crotone.
ACCROGLIANO': L'IMPEGNO CON C3 E L'AMICIZIA CON MONSIGNOR CILIBERTI
E con la Calabria nel cuore, che poi è anche un titolo di un’altra sua opera, l’on. Accroglianò porta avanti da oltre 30 anni, l’impegno con l’associazione da lui fondata e di cui è presidente: C3 International, Centro culturale calabrese che riunisce i calabresi di tutto il mondo. Devozione che porta nelle tante campagne affrontate: dalla banda larga nel mezzogiorno, precorrendo i tempi, alla promozione culturale, archeologica e storica di tutta la Calabria, valorizzando l’area della Magna Grecia, in particolare la Locride la Sibaritide. Molte le personalità e amici illustri che C3 ha ospitato, sempre con l’obiettivo della valorizzazione delle risorse che la Calabria offre, sia umane che ambientali. E come non ricordare tra gli amici più cari, monsignor Antonio Ciliberti, arcivescovo emerito di Catanzaro- Squillace, già di Locri, scomparso ad aprile di quest’anno. “Un amico fraterno, relatore per l'Associazione, in tantissime iniziative culturali nelle più importanti città d’Italia e del mondo. Don Antonio Ciliberti, così voleva essere chiamato da me e da tutti i dirigenti dell’associazione culturale C3.  L’ho conosciuto nel periodo della mia infanzia e siamo diventati subito amici, tanto che giocavamo a calcio. Era il mio più grande amico. Lo ricorderò sempre col suo sorriso, col suo tratto elegante e bonario”.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.