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L'intervento di Oliverio a Reggio

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Esordisce con i ringraziamenti, Mario Oliverio, nel suo intervento conclusivo alla manifestazione contro la violenza sulle donne tenutasi a Reggio. "Permettetemi di ringraziare la Presidente della Camera, Laura Boldrini, la Ministra Maria Elena Boschi e la Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Accogliendo il nostro invito a partecipare a questa manifestazione, con le loro presenze testimoniano quanto questa iniziativa fosse necessaria.
MARIO OLIVERIO: PERCHE' LA MANIFESTAZIONE ERA NECESSARIA
Quello che è accaduto a Melito Porto Salvo, quello che ogni giorno vede le donne vittime di episodi di violenza, è un dato sul quale bisogna misurarsi. E rispetto al quale non ci può essere indifferenza. Il giorno stesso in cui si seppe di quella grave vicenda, io annunciai questa iniziativa. E, devo dirvi, non senza sollevare qualche critica e qualche osservazione. L’ho fatto perché proprio da questa terra, che è affetta da tanti problemi, partisse un messaggio forte: mai più indifferenza, mai più voltare la testa dall’altra parte, mai più omertà. Questa terra, quella che qui oggi è rappresentata nella sua stragrande maggioranza, è una terra che esprime grandi valori come il rispetto della persona, dell’accoglienza, dell’amicizia. Questa non è la affatto terra dell’omertà. I giovani, che sono arrivati da tutta la regione rispondendo al nostro appello, sono la vera, grande energia sulla quale vogliamo investire. E per la quale vogliamo essere aiutati e sostenuti dallo Stato a costruire un futuro diverso. Perché questa terra ha diritto a costruire un futuro diverso. Mai più violenza, quindi.
OLIVERIO: IL PROGETTO NELLE SCUOLE
Da questa manifestazione partirà, naturalmente, un progetto che coinvolgerà soprattutto le scuole. Fare crescere la cultura del rispetto delle persone, della tolleranza, come fattore fondamentale di civiltà: questo è il nostro obiettivo. Questa è la nostra battaglia, che è battaglia di civiltà non una battaglia angusta e territoriale. Ecco perché riteniamo che proprio in Calabria, in questa terra afflitta da tanti problemi, una iniziativa come quella di oggi, un progetto come questo, ben si coniugano con il riscatto della nostra regione. Una manifestazione contro la violenza alle donne, il cui primo obiettivo è quello di evitare che si ripeta ciò che è avvenuto a Melito. E' un lievito per far crescere la nuova Calabria, che vuole riscattarsi, che vuole valorizzare le sue risorse. Dobbiamo essere orgogliosi di essere calabresi. Di appartenere ad una terra che ha grandi tradizioni. E che ha una storia nobile e grande, che è fatta di riscatto, sacrifici e fatica.
OLIVERIO: OGGI ISTITUZIONI IN UN AFFLATO CON I CITTADINI
Ecco perché vi ringrazio di essere qui oggi e di aver accolto il nostro invito.  Qui, oggi, ci sono le Istituzioni in un afflato con i cittadini. Ci sono coloro i quali sono quotidianamente in trincea. Ci sono le donne impegnate nei centri antiviolenza che ringrazio. E con le quali vogliamo stringere un rapporto sempre più forte nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Carissimi Sindaci, che siete giunti in tanti da tutta la Calabria, ritornate nei vostri Comuni per seminare i valori della non violenza e del rispetto della persona. Accendete i fari in ogni angolo. Alimentate la cultura della sensibilità perché la più grande sentinella. La più grande vigilanza contro la violenza è data dalla cultura diffusa su tutti i territori ed in ogni uomo, in ogni donna, in ogni giovane, in ogni ragazza. Il 21 ottobre del 2016 è una data importante. Deve segnare un nuovo inizio per un nuovo cammino ed un futuro diverso per la nostra terra. Ringrazio tutti. Sono certo che, attraverso il vostro impegno, si possano realizzare risultati e traguardi importanti nella costruzione di una Calabria migliore e diversa". Potrebbe interessarti anche: Melito Porto Salvo, la Calabria scende in piazza
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.