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Libertà di stampa, Irto: «Serve una legge sull'editoria»

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«Per la prima volta nella storia del regionalismo calabrese, il Consiglio si è dotato di un piano di comunicazione. Nel quale abbiamo attribuito un'importanza fondamentale all'informazione istituzionale. Credo che i tempi siano maturi per mettere a regime questa esperienza positiva. Trasformando tale provvedimento amministrativo, varato dall'Ufficio di Presidenza, in un'organica legge regionale sull'editoria». È quanto ha affermato il presidente del consiglio regionale, Nicola Irto. Intervenendo a Reggio all'iniziativa organizzata dal Sindacato giornalisti della Calabria e dalla Fnsi nell'ambito della Giornata mondiale della libertà di stampa. «Ritengo fondamentale coinvolgere il Sindacato e l'Ordine dei giornalisti nella redazione di questa legge. Che deve prefiggersi diversi obiettivi – ha aggiunto Irto –.

Si potrebbe valutare, tra l'altro, di istituire un osservatorio regionale sulla libertà di stampa. Prevedere la costituzione di parte civile della Regione nei processi contro i responsabili di intimidazioni ai giornalisti. E regolamentare in maniera puntuale e trasparente l'assegnazione delle risorse legate alla pubblicità istituzionale e alla scelta dei fornitori. In una terra come la nostra, nella quale le imprese editoriali fanno fatica sentiamo il dovere di sostenere il lavoro degli operatori dell'informazione. Rispettandone il lavoro e contribuendo a garantire la libertà di cronaca e di critica. Spesso minata dalle difficili condizioni economiche e dal ricatto delle liti temerarie». Libertà di stampa, no al bando europeo

«Il governo ha scelto questa strada. Non ci convince e non ci soddisfa». Lo ha detto Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, a margine del Convegno. In riferimento al bando europeo per l'affidamento dei servizi di informazione alle agenzie di stampa. «Abbiamo espresso la nostra contrarietà. Ci auguriamo – ha aggiunto Lorusso – che si trovi il tempo e la voglia di sedersi tutti attorno a un tavolo per arrivare a quella legge di sistema che regoli i rapporti tra il governo e il settore dell'informazione primaria in maniera più corretta e con norme che diano certezza per un lungo periodo alle aziende e ai giornalisti. Pur dando atto al governo di aver tenuto conto di alcuni rilievi, noi riteniamo che il bando non elimini dal campo il rischio di contenziosi, o che ricorsi e giudizi blocchino le convenzioni o l'erogazione dei corrispettivi alle aziende». «Ci auguriamo – ha concluso il segretario generale della Fnsi – che si trovi il modo di assicurare comunque alle aziende la certezza dell'erogazione delle risorse, perché altrimenti saremmo al punto di partenza. Le aziende vedrebbero venir meno delle risorse e si metterebbero a rischio dei posti di lavoro».

La tempesta perfetta sulla stampa

«Questa giornata sia l'occasione per affrontare problematiche di una professione che sta vivendo grandi trasformazioni. Solo con l'unità potremo affrontare questa tempesta perfetta che rischia di mettere in crisi ogni nostra attuale certezza. In un'epoca di “fake news” si rischia di passare dalla società dell'informazione ad una società della disinformazione». A dirlo è stato il vice presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti Santino Franchina. All'iniziativa partecipano anche il segretario generale aggiunto e segretario del Sindacato giornalisti Calabria Carlo Parisi, il segretario dell'Ordine dei Giornalisti Calabria Giuseppe Soluri, il presidente dell'Inpgi Marina Macelloni, il presidente emerito dell'Ordine e della Fnsi Lorenzo Del Boca e Bruna Larosa componente del Comitato giovani della Commissione Unesco che ha promosso, a livello mondiale, assieme all'Onu, questa giornata. «È una giornata - ha detto Larosa - non per parlarsi addosso ma per non spegnere la luce su una problematica essenziale e generale. Nel mondo, ogni 5 giorni, muore un operatore dell'informazione, e non per cause naturali. La nostra preoccupazione è quella di svelare le zone d'ombra che oggi riguardano i vecchi e i nuovi media e le norme economiche e contrattuali dei giornalisti». Parisi si è soffermato sulla crisi del settore, e in particolare della «pirateria editoriale, spesso favorita dalle istituzioni. Non tutte, fortunatamente. Istituzioni che nelle assunzioni dei giornalisti degli Uffici stampa devono premiare la professionalità ed essere basate su selezioni trasparenti nei concorsi pubblici. Poi, la pubblicità istituzionale, attraverso la quale premiare la aziende serie. I lavori sono iniziati con un ricordo di Daniela Pellicanò, la presidente del Collegio dei revisori dei conti del Sindacato Giornalisti della Calabria morta il primo maggio scorso. Fonte: Corriere della Calabria
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.