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IC Cariati: a lavoro il comitato per il rientro in classe in sicurezza

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La Dirigente Agatina Giudiceandrea: «È un’occasione per immaginare una scuola diversa, una scuola migliore»

Nei giorni scorsi, nel rispetto delle norme anti-Covid, si è tenuta, presso la sede centrale dell’IC Cariati, la prima riunione del Comitato Consultivo per il Rientro in Classe in Sicurezza. Il Comitato, costituito, per adesione volontaria, su iniziativa della Dirigente Scolastica Agatina Giudiceandrea, nasce dalla necessità della Scuola «di costruire, in tempi snelli, un rapporto sinergico, un patto di fattiva collaborazione, un legame partecipato ed efficace tra tutti i soggetti istituzionali e privati della Comunità». Ne fanno parte, infatti, oltre alla Dirigente, al Direttore dei Servizi Amministrativi, ai Rappresentanti dei tre gradi di scuola (infanzia, primari, secondaria 1° grado), alla Presidente del Consiglio d’Istituto, a Collaboratori della DS con competenze specifiche,  anche  un Medico esperto e i Sindaci di Cariati e Terravecchia (o loro delegati), il Capo dell’Ufficio Tecnico Comunale, il Presidente del Comitato dei Genitori; già interpellate associazioni come ”Tutto ciò che è vita”, Lilt, CAI, LILT, Fotoamatori Cariati, Associazione Borgo Medioevale e altre. I temi di competenza riguardano l’organizzazione di spazi,  materiali, distanziamenti, turni, didattica, tempi… con l’elaborazione di proposte che possano aiutare a  gestire le emergenze scolastiche immediate in maniera condivisa, a garanzia del Diritto allo Studio e della Sicurezza, soprattutto in materia di tutela della salute. «Il Covid è un treno ad alta velocità che ha sgretolato le nostre certezze, per questo, più che pensare a come eravamo, dobbiamo provare a immaginare una scuola diversa, una scuola migliore, una Cariati migliore, e avere il coraggio di pensare cose nuove”; questo ha detto in apertura la Dirigente Giudiceandrea, informando, tra l’altro,  della positiva collaborazione avviata con le suddette associazioni che affiancheranno la scuola nella costruzione di nuove visioni e di un rinnovato rapporto con il territorio. La Dirigente ha anche riferito in merito alle richieste di adeguamento ed efficientamento delle strutture scolastiche, inoltrate all’Amministrazione Comunale di Cariati a seguito di sopralluoghi effettuati nelle scuole (anche a Terravecchia dove esiste una scuola non utilizzata ma perfettamente a norma) o presso edifici pubblici da poter fruire in base ai criteri di sicurezza e distanziamento previsti dagli appositi decreti. Fra le questioni affrontate durante la riunione, quella strutturale si è rivelata quella che desta maggiori preoccupazioni sia per le famiglie che per gli operatori della scuola, anche per il sussistere di un’emergenza nell’emergenza: i lavori ancora in corso nel plesso Tramonti (le cui classi sono provvisoriamente allocate nel plesso Vittorio Emanuele) e l’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione del Plesso Faggiani, nel centro storico, che impediranno a lungo l’utilizzo dell’edificio. A riguardo sono intervenuti gli Amministratori comunali presenti: per il Comune di Cariati l’Assessore Antonio Arcuri e il Sindaco di Terravecchia  Mauro Santoro. Arcuri ha indicato come termine della consegna del plesso Tramonti il mese di dicembre 2020, ma, ha detto, “meglio pensare a un’altra soluzione per l’intero anno scolastico”; in risposta ai rappresentanti dei genitori e dei docenti i quali hanno proposto l’utilizzo del Mercato Ittico, un’ampia struttura da tempo completata e mai aperta, che potrebbe dare alla scuola gli spazi necessari con i dovuti distanziamenti, l’Assessore ha chiarito che al momento non è fattibile, per via dei contenziosi in corso con la Regione, ma ha manifestato la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a intervenire, seppure nell’esiguità delle risorse, per contribuire, con i responsabili dell’Ufficio tecnico, a trovare le migliori soluzioni. Grande volontà di collaborare è stata espressa anche dal Sindaco Santoro di Terravecchia, che, riprendendo quanto affermato dalla Dirigente, ha sottolineato il fatto che l’edificio scolastico del centro collinare, da poco ristrutturato con tutti i crismi anche nelle aree esterne, è  già nella piena disponibilità dell’IC Cariati in quanto parte della sua rete scolastica; da tempo, però, le famiglie locali lo hanno  abbandonato per iscrivere i figli nelle scuole di Cariati, ma ora, ha detto, «si tratta di pensare alla comune appartenenza al territorio e, come vuole la normativa, di massimizzare le strutture della rete scolastica dell’IC, noi possiamo solo collaborare offrendo, oltre all’efficienza della struttura, anche percorsi naturalistici, archeologici e didattici di cui Terravecchia è ricca». Alle perplessità manifestate dalla presidente del Consiglio d’Istituto, Rossella Sero, che ha posto il problema del trasporto degli alunni (è stato sollevato anche quello delle pessime condizioni degli scuolabus comunali) e soprattutto dalla delegata del Comitato Genitori, Giovanna Trovato, che si è fatta portavoce della contrarietà di molto genitori a dislocare delle classi a Terravecchia, anche se la distanza è minima, la Dirigente Giudiceandrea ha mostrato la sua disponibilità a dare ascolto ad ogni istanza e a cercare insieme delle soluzioni, ma solo se prevale un clima di reciprocità e reale collaborazione. «L’edificio di Terravecchia sarà utilizzato non solo come sede scolastica – ha dichiarato – ma anche per incontri, riunioni e come sede di laboratori che proporremo come scuola e con la collaborazione delle Associazioni. Sono stati toccati anche altri temi alla base di cambiamenti radicali rispetto alla scuola pre-pandemia, e che, ha detto infine la Dirigente Giudiceandrea, dovremo attentamente studiare per produrre soluzioni aperte verso un futuro che, comunque vada, rimane incerto».  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.