1 ora fa:Malattie croniche e alimentazione: cambiare abitudini è il primo passo per condurre una vita sana
1 ora fa:Studenti belgi in visita all'Associazione Matrangolo di Acquaformosa
5 ore fa:«Investire nell'aeroporto di Crotone per sviluppare collegamenti internazionali, specialmente con la Germania»
5 ore fa:All'Unical la presentazione del libro “La responsabilità disattesa”
3 ore fa:Alta velocità, chiesto un incontro urgente a Occhiuto che «non può decidere di "non decidere"»
26 minuti fa:Ponte del primo maggio: tempo in graduale miglioramento sulla Calabria del nord-est
4 ore fa:Il rossanese Domenico Tedesco sarà premiato dall'associazione Peter Pan
2 ore fa:Centro Democratico: «Cassano ultima per reddito pro capite in provincia, la situazione è gravissima»
6 ore fa:San Francesco di Paola: un insegnamento vecchio di 600 anni, ma sempre attuale - VIDEO
3 ore fa:Spopolamento, Rapani (FdI) sostiene un disegno legge per la valorizzazione dei borghi e dei centri storici

Guardia Costiera e Guardia di Finanza sequestrano 2 quintali di sardellina

1 minuti di lettura
Ancora un sequestro della famosa cosiddetta "sardella", ovvero il bianchetto o novellame di sarda che rappresenta uno dei fattori identitari della nostra tradizione culinaria. Pesce azzurro di grande pregio, denominato anche "caviale dei poveri". Nei giorni scorsi, durante un'attività di controllo delle principali arterie stradali dello jonio cosentino, sequestrati, lungo la strada statale 106 jonica all’altezza del bivio di Montegiordano, da Guardia Costiera e Guardia di Finanza, 2 quintali di novellame di sarda, comunemente chiamato "bianchetto", trasportati in un’autovettura. Mentre erano impegnati con altri controlli ad automobilisti, infatti, i militari hanno notato un’automobile che, alla loro vista, rallentava e invertiva il senso di marcia fermandosi poco vicino in una piazzola di sosta.
LA SARDELLA, POI DISTRUTTA, AVEVA UN VALORE DI OLTRE 2000 EURO
Insospettiti dallo strano comportamento del conducente, che viaggiava sulla S.S. 106 in direzione Sud, lo hanno quindi raggiunto ed hanno rinvenuto nel cofano dell’autovettura il prezioso carico, pronto ad essere immesso illegalmente nella filiera commerciale della pesca e che, se venduto al dettaglio, avrebbe fruttato oltre 2.000 Euro. L’attività di polizia congiunta tra Guardia Costiera e Guardia di Finanza, nel solco di una consolidata collaborazione per il rispetto della legalità, ha quindi portato al sequestro dell’intero quantitativo di novellame, successivamente distrutto in quanto giudicato non idoneo al consumo umano da parte dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
PESCA NOVELLAME VIETATA DALL'UNIONE EUROPEA
Il conducente dell’automezzo in questione è stato multato per 25.000 Euro per la violazione del decreto legislativo n.4/2012 e delle Legge n.154/2016 che puniscono con sanzioni progressive, fra l’altro, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento. La pesca del novellame è vietata da una norma comunitaria perché considerata dannosa per la fauna marittima, in quanto incide negativamente sul ripopolamento dei mari. L’attività svolta si inquadra in un più ampio dispositivo di polizia marittima della Guardia costiera ed economico-finanziaria della Guardia di Finanza, volto alla repressione dei traffici illeciti ed alla tutela delle forme legali di economia e della fauna ittica dei nostri mari. FONTE: COMUNICATO STAMPA
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.