3 ore fa:Kissing Gorbaciov all'Unical per la quarta edizione di Aghia Sophia Fest
2 ore fa:Operazione antidroga Cassano-Trebisacce, scarcerato un indagato di 27 anni
4 ore fa:Dramma della solitudine a Corigliano: 88enne salvato dai vigili del fuoco
4 ore fa:Scutellà (M5s) su infrastrutture e trasporti: «Si tagliano fondi e slittano interventi fondamentali per il Sud»
2 ore fa:Donne e futuro in Calabria: tra Autonomia Differenziata, Europa e mutamenti politici e sociali
6 ore fa:VOLLEY FEMMINILE - La Caffè San Vincenzo a Cosenza consolida i play off
5 ore fa:Ospedale della Sibaritide, i ritardi nei lavori «mettono in pericolo il diritto alla salute»
43 minuti fa:"Imforma" ricorda Marcella, Baraldi: «Una ragazza speciale che è venuta a mancare troppo presto»
5 minuti fa:Il Consiglio comunale di Co-Ro «è stato declassato a riunione di condominio»
5 ore fa:Era una giovane mamma di Francavilla Marittima una delle tre vittime dell'incidente di Mottola

Il futuro dell' olivicoltura calabrese secondo Nicodemo Oliverio

1 minuti di lettura
di NICODEMO OLIVERIO* L' olivicoltura calabrese è cresciuta notevolmente in qualità nel corso degli anni. Grazie all'impegno e ai processi di innovazione che hanno messo in campo gli olivicoltori calabresi. Ma a questo punto diventa sempre più importante ed impellente aumentare la percentuale del suo imbottigliamento e della sua commercializzazione, tuttora eccessivamente bassa. Utilizzare al meglio il valore aggiunto, che ė capace di sviluppare la necessaria chiusura della filiera olivicola. È veramente scandaloso, infatti, constatare come ancora oggi non si trovi una bottiglia del nostro olio calabrese nella piccola e grande distribuzione. La Calabria è la seconda regione in Italia per produzione di olio, dopo la Puglia. Ma purtroppo solo una percentuale minima, ovvero l'otto per cento, commercializza l'olio extravergine d'oliva imbottigliato. L'olivicoltura calabrese in questi anni ha prodotto qualità pregiate, che in più casi ha visto riconoscimenti internazionali prestigiosi. Molti sono stati gli investimenti per l'ammodernamento degli impianti esistenti, la ricerca e l'innovazione. Sono anche diminuiti e migliorati i frantoi, la meccanizzazione aziendale, l'utilizzo delle nuove tecnologie. Siamo passati dagli impianti di trasformazione tradizionali ai moderni impianti che consentono di ottenere l'olio estratto a freddo e tra l'altro in tempi molto contenuti. Ma è rimasta ancora troppo bassa la distribuzione e la commercializzazione, scarsa anche la cooperazione. L'olio calabrese ha finalmente la certificazione Igp, marchio di qualità che non é sfruttato come sarebbe opportuno e necessario.
OLIVICOLTURA, SFRUTTARE AL MASSIMO LE GRANDI QUALITA'
E così l'olio viene certificato ma poi i quantitativi che riscontriamo nella grande distribuzione sono sempre minimi. Su questo è necessario uno sforzo notevole per sfruttare al massimo le grandi qualità dell'olio calabrese. Di grande importanza è il Piano olivicolo nazionale varato dal governo e dal parlamento ed il Piano integrato di filiera, al fine di giungere ad una migliore comunicazione, alla promozione e commercializzazione dell'olio calabrese Dop e Igp in tutta Italia e anche all'estero.

*capogruppo Pd in commissione parlamentare Agricoltura

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.