10 ore fa:L'Associazione Dilettantistica Scacchi Co-Ro trionfa ottenendo la promozione in Serie B
12 ore fa:Il Consiglio comunale di Co-Ro «è stato declassato a riunione di condominio»
11 ore fa:Marina di Sibari, incendio devasta attività commerciale
10 ore fa:A Crosia si scaldano i motori della campagna elettorale: Francesco Russo fa la prima mossa
11 ore fa:La Calabria punta su giovani e Sport: pratica sportiva gratuita per i ragazzi tra i 14 e 24 anni
12 ore fa:Secondo Antoniozzi (FdI) «se Occhiuto si candidasse oggi avrebbe più voti di ieri»
13 ore fa:"Imforma" ricorda Marcella, Baraldi: «Una ragazza speciale che è venuta a mancare troppo presto»
14 ore fa:Donne e futuro in Calabria: tra Autonomia Differenziata, Europa e mutamenti politici e sociali
9 ore fa:Nuovo Ospedale, trovati i soldi e pure l'accordo con il Concessionario: ok alla variante tecnico-sanitaria
8 ore fa:Ritrovato dalla Polizia un minore di 6 anni che si era smarrito per le vie di Castrovillari

Crisi idrica Alto e Basso Jonio, Abate: «intervengano il consorzio di bonifica e l'Urbi Calabria»

2 minuti di lettura
La sentenza della Corte Costituzionale il 25 settembre 2018 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 23, comma 1, lettera a), della legge Regione Calabria del 23 luglio 2003 numero 11 “Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei consorzi di bonifica” nella parte in cui prevede che il contributo consortile di bonifica, quanto alle spese afferenti il conseguimento dei fini istituzionali dei Consorzi, è dovuto “indipendentemente dal beneficio fondiario» invece che «in presenza del beneficiario” sottolineando la necessità di come vadano controllati questi Enti che ricevono molti emolumenti mentre, in particolar modo negli ultimi anni, non riescono a offrire un servizio adatto alle esigenze dei produttori creando loro anche danni economici oltre che di produzione. Sull’argomento è intervenuta la senatrice Rosa Silvana Abate: «Molti agricoltori e imprenditori continuano a pagare i tributi senza realmente ottenere servizi dal Consorzio di Bonifica di Trebisacce. Sin dai primi mesi del mio mandato, in qualità di membro della Commissione “Agricoltura” del Senato, anche in qualità di Capogruppo del M5S, mi sono occupata della costante emergenza idrica (sempre più diffusa) che interessa ormai da anni le zone dell’Alto e del Basso Jonio e della Sibaritide facendo mie tutte queste istanze che mi pervenivano dagli agricoltori che mi segnalavano di non avere acqua per le colture». La pentastellata continua: «Tutta la suddetta area si fonda, a livello produttivo, sull’agricoltura biologica di qualità e situazioni come queste vanno a creare danni economici ad un intero comparto sociale che si trova, così, in grande difficoltà. È il caso, ad esempio, di contrada Apollinara di Corigliano Rossano dove gli agricoltori continuano a non avere acqua per le loro colture. Al di là dei soldi che il consorzio di bonifica dovrebbe già avere in cassa visti i tributi e i finanziamenti che regolarmente riceve e che dovrebbe investire, soprattutto, in infrastrutture e non in assunzioni non giustificate, ora il decreto “Rilancio”, che abbiamo approvato in via definitiva al Senato (e quindi divenuta legge dello Stato), nelle sue maglie, prevede l’erogazione, attraverso la Cassa depositi e prestiti o altri istituti finanziari - di mutui ai consorzi di bonifica, di importo complessivo non superiore a 50 milioni di euro per lo svolgimento dei compiti istituzionali loro attribuiti. Gli interessi sono a carico del bilancio dello Stato, nel limite complessivo di 10 milioni di euro annui, corrisposti nel periodo 2021-2025, durante il quale viene restituito il capitale in rate annuali di pari importo. È consentita la riprogrammazione delle economie - limitatamente alle somme nella disponibilità dei consorzi e degli enti irrigui - realizzate su interventi infrastrutturali irrigui approvati e finanziati prima dell'anno 2010 con fondi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (il riferimento articolo 225, divenuto comma nel testo per la fiducia). Altri, ingenti, come è stato già annunciato, arriveranno dal Recovery Fund». Sull’argomento Rosa Silvana Abate non ha dubbi: «Essendo fondi da utilizzare per fini strutturali auspico che una parte di essi venga utilizzata per risolvere il problema della carenza idrica su tutta l’area giurisdizionale del Consorzio di Bonifica dell’Alto Jonio e, in particolare, nella zona di Apollinara. Non è possibile che dopo mesi e dopo decine di segnalazioni la situazione ancora non si sia risolta. È per questo che porgo il mio saluto istituzionale e faccio gli auguri all’ingegnere Rocco Leonetti (e a tutta la nuova squadra) eletto all’unanimità alla carica di presidente dell’Anbi Calabria dall’assemblea degli 11 presidenti dei Consorzi di Bonifica regionali. Con la presente nota anticipo anche che nei prossimi giorni lo sentirò proprio per programmare con lui un incontro e sottoporgli tutte le problematiche alle quali sto lavorando sin dall’inizio del mio mandato e che, per quanto riguarda il Consorzio di Bonifica di Trebisacce, rimangono in buona parte lettera morta. Auspico che con la nomina di Leonetti ci sia un importante cambio di passo in tutto il settore».  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.