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Coronavirus, i dati della crisi in Calabria: -20mila nuove assunzioni

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Le elaborazioni della Regione sul mercato del lavoro. L’emergenza Covid ha “spento” i segnali di ripresa. I settori più colpiti sono agricoltura e turismo. Decretata la cassa integrazione in deroga per oltre 5mila dipendenti

Alla parte strutturale della crisi calabrese, l’emergenza Coronavirus ha aggiunto un’aggravante tutta sua. Che si materializza in un numero e una tendenza pesanti. Il timido accenno di ripresa manifestato nel mese di gennaio 2020 riguardo alle nuove assunzioni si è spento, è naufragato sotto i colpi del Covid-19. Lo spiega un report redatto dalla Regione. Che segnala i miglioramenti riportati nello scorso anno («La differenza a saldo tra avviamenti (al lavoro, ndr) e cessazioni registrava una lenta ripresa nel 2019»). Aggiungendo che «il dato di gennaio 2020 è il più alto del decennio» e vale +38.344. Tendenza subito bloccata a febbraio (quando la contrazione non era inficiata dall’emergenza sanitaria, visto che è una costante dell’ultimo decennio) e marzo, quando «si è riscontrata un’inversione al ribasso, con una contrazione di avviamenti pari a -20.734 nuove assunzioni (gli avviamenti di marzo sono 17.610, ndr)».
«L’EMERGENZA HA INCISO» La valutazione qualitativa è che, davanti a una prospettiva di crescita delle assunzioni che si può ipotizzare dal buon andamento di gennaio, «l’emergenza Covid-19, ha inciso tempestivamente in maniera significativa sull’andamento negativo dell’economia regionale». Alle conclusioni del dossier si aggiunge che «tra i settori più penalizzati nel primo trimestre 2020 ricadono agricoltura e turismo», cioè il cuore dell’economia calabrese. Sono numeri pesanti, ai quali la Regione prova a rispondere – assieme alle altre iniziative messe in campo dal governo nazionale – con lo strumento della Cassa integrazione in deroga, che «è in fase di attuazione, ma dalle prime risultanze che scaturiscono dall’analisi dei dati forniti dalla Regione Calabria – Dipartimento Lavoro, ed elaborati da Anpal Servizi, si evince che i settori produttivi stanno rispondendo alla crisi, con velocità differenti rispetto alla velocità che gli stessi registrano, sia nel decremento del volume delle nuove assunzioni (avviamenti), sia nella perdita di posti di lavoro (cessazioni)». DONNE E PRECARI I PIÙ COLPITI «Dal punto di vista più generale – è la valutazione del dossier del dipartimento Lavoro, giunto alla seconda puntata –, la perdita dei 20.734 nuovi avviamenti, conferma, relativamente al primo trimestre del 2020, la tendenza di carattere più strutturale del mercato del lavoro in Calabria». E cioè che «un considerevole bacino di lavoratori, particolarmente esposti agli effetti della crisi e a rischio di esclusione sociale, per la fuoriuscita dal mercato del lavoro, sono i lavoratori contrattualizzati a tempo determinato, che corrispondono a circa il 77,0 % del totale delle assunzioni in Calabria». In questa fase, nel primo trimestre del 2020, si è accentuata una disparità di genere, a svantaggio delle donne, «con una differenza, nel solo mese di gennaio tra maschi (22.696 avviamenti) e femmine (10.526 avviamenti) di ben 12.170 unità, pari al 53,6 % in meno di donne occupate». LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA Tra gli strumenti messi in campo dalla Regione per fronteggiare la crisi c’è la cassa integrazione in deroga. A partire dal 6 aprile 2020 – segnala il documento – sono pervenute circa 14mila domande da parte di datori di lavoro. Al 16 aprile 2020 sono state istruite e decretate 1.841 aziende per complessivi 5.145 lavoratori, in termini di ore autorizzate sono oltre 1.160.000 per un impegno finanziario complessivo pari a 9.396.571,46 euro. La Provincia con il maggior numero di aziende autorizzate è Cosenza (36,10%), seguita da Reggio Calabria (31,45 %)». Altri numeri: La media dei lavoratori in Cassa integrazione per azienda è 2,80 persone, mentre l’importo medio della Cig in deroga a lavoratore è di 1.826 euro. Al momento, i settori che hanno maggiormente fatto ricorso allo strumento sono la ristorazione, bar, commercio. L’IDEA DI FONDO Alla nota – intitolata “I dati della crisi” – si accompagna il commento dell’assessore al Lavoro Fausto Orsomarso. Che spiega lo scopo di una iniziativa (il gruppo di lavoro è composto da dirigenti, funzionari ed esperti del nostro Dipartimento Lavoro-Formazione e Politiche Sociali, nell’ambito delle attività del Laboratorio Economico-Territoriale dei Pll-Piani locali per il lavoro) pensata per monitorare in tempo reale gli effetti dell’emergenza e studiare strategie di contrasto. «Il programma che si intende portare avanti è finalizzato a stimolare, inoltre, un dibattito sui temi del rilancio economico, raccogliendo oltre il contributo di esperti, anche il punto di vista dei cittadini, dei giovani, delle imprese e degli operatori economici e sociali, veri testimoni della nostra realtà regionale e, primi destinatari delle politiche di rilancio necessarie per superare insieme questo difficile momento. Il superamento della crisi è diventato oramai un obiettivo globale. La Calabria intende contribuire attivamente al superamento di questa difficile fase e, garantire la propria partecipazione con una conoscenza approfondita dei cambiamenti in atto e, con azioni qualificate, efficaci e responsabili», scrive l’assessore.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.