55 minuti fa:Nella Calabria del nord-est più di 160mila persone chiamate alle urne delle Amministrative di giugno
4 ore fa:Igiene urbana, a breve la rivoluzione a Corigliano-Rossano
25 minuti fa:Il San Marco in lista per diventare patrimonio Unesco, Straface ringrazia Occhiuto e Varì
3 ore fa:Unical, nuova tappa del percorso di studio “Ripensare l’Antimafia”
2 ore fa:Falbo invita Chiaravalle per un sopralluogo sulle arterie stradali nel cassanese
3 ore fa:Alla Sala Mahler di Trebisacce il recital del pianista Giuseppe Adornetti 
1 ora fa:Contributi per impianti fotovoltaici, per Scutellà (M5s) «è l'ennesima beffa del Governo»
1 ora fa:A Frascineto presto fruibile il sentiero Arcobaleno, dotato anche di tavolette braille
2 ore fa:Disputato a Co-Ro il "sociale primaverile di equitazione". Qui i nomi dei partecipanti
4 ore fa:A Castrovillari torna l'evento di letteratura per bambini "Pollicino Book Fest"

La comunità accoglie Monsignor Satriano

1 minuti di lettura
Rituali, omelie, liturgie sono i gesti di una cerimonia per molti versi emozionante quale è la proclamazione di un vescovo. È investire di un ruolo importante un ministro di Dio. La chiesa consegna un’intera comunità nelle mani del suo Pastore, che si pone a totale servizio dei fedeli. L’intero collegio episcopale costituito da altri vescovi svolge un’antica prassi. Elegge il nuovo vescovo in quanto successore degli apostoli e così anche gli altri appartenenti allo stesso ordine. Il Papa dispone ed autorizza l’elezione con il gesto simbolico e rituale dell’“imposizione delle mani” che segna un legame inscindibile delle Chiese in un’unica Chiesa. Questo gesto rappresenta un dono di Dio che si ripete nella storia dal profeta Timoteo che fu il primo nella Cristianità addetto a questa funzione. È unione di Dio e Chiesa, Spirito Santo che è salvezza e l’intera comunità che si affida al suo conduttore. La celebrazione si svolge all’interno della funzione eucaristica, nella parte centrale della liturgia. Segue la preghiera recitata da tutti i concelebranti, che insieme recitano la parte di preghiera dedicata all’accoglienza del nuovo arrivato e si procede poi, con il rito esplicativo de “l’unzione del capo con il Crisma” vale a dire la fronte del nuovo eletto viene unta con il segno della Croce, momento che indica il punto focale dell’unione con il figlio di Dio. In mano gli vengono consegnati i simboli del potere spirituale: il Vangelo “la Buona Novella” sulla cui comunicazione ruota l’essere Cristiano, l’anello che è pegno ed eterno legame come in un qualsiasi intento di unione, il pallio (mantello), che indica servizio alla Chiesa locale insieme alla Chiesa Romana, la mitra simbolo di Grazia ricevuta ed infine, il bastone pastorale come uno scettro regale. Terminate le consegne, il nuovo eletto siede tra gli altri concelebranti nel posto più importante al centro dell’altare, finalmente pronto ad accompagnare i suoi fedeli nel cammino di pace. Tutto risuona di spiritualità in un’unica voce che si eleva nel canto finale, il “Te Deum” segno di ultimo dono a Dio. Monsignor Satriano entrerà nella sua nuova Casa domenica 26, vestito della regalità che gli è stata ordinata nella cattedrale di Brindisi. Qui nella città di Rossano troverà il suo benvenuto in tutte le Chiese, strette in un unico abbraccio di accoglienza nell’accompagnarlo verso la Dimora della Nostra amata Achiropita. s. t. 
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.