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Clementine invendute, subito tavolo governativo

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Clementine invendute, il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro ha presentato un’interpellanza al ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio. Si chiede che "venga convocato al più presto un tavolo di confronto al ministero con sindaci, sindacati e operatori di settore, per discutere della grave crisi che sta colpendo gli agrumicoltori della Piana di Rosarno-Gioia Tauro che non riescono più a vendere le loro clementine".
CLEMENTINE INVENDUTE, SI ATTIVINO INIZIATIVE PER INCREMENTARE I CONTROLLI
"La crisi – sostiene il deputato – dipende principalmente dalla concorrenza sleale di alcuni Paesi dell’Africa settentrionale e della Spagna; che immette sul mercato clementine provenienti dai Paesi del Maghreb a costi stracciati e di bassa qualità. Gli agrumi coltivati in Africa spuntano prezzi di mercato notevolmente più bassi rispetto a quelli calabresi e, in generale, a quelli italiani; anche per via dell’utilizzo di pesticidi illegali in tutta l’Unione europea; nonché grazie al costo di manodopera assolutamente inferiore a quello sostenuto dai nostri agricoltori. Alla luce di questa situazione che sta portando sul lastrico migliaia di famiglie e dopo il grido d’allarme lanciato dai sindaci del territorio e in particolare da quello di Rosarno, Giuseppe Idà, chiediamo che vengano assunte iniziative a difesa del comparto in questione; incrementando le risorse del Fondo agrumicolo previsto nella Legge di Stabilità 2018". "Chiediamo inoltre – conclude Cannizzaro – che vengano attivate iniziative urgenti per incrementare controlli e indagini capillari; al fine di evitare frodi e false denominazioni di provenienza e per testare l’aderenza degli agrumi in ingresso sul territorio nazionale ai criteri di qualità richiesti dall’Unione".
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.