5 ore fa:Corigliano Rossano, costituiti i Giovani Europeisti Verdi: Zubaio e Nigro eletti portavoce
6 ore fa:Lectio Magistralis di Mario Vicino a Castrovillari
8 ore fa:Baia di Borea, nel piccolo borgo di Calopezzati soffia il vento del cambiamento
9 ore fa:Giornata della Ristorazione in programma per il prossimo 18 maggio
4 ore fa:Corigliano-Rossano: approvato il bilancio di previsione
6 ore fa:La Calabria del nord-est non è ancora pronta per la nuova frontiera delle Auto EV
3 ore fa:Prospettive e programmi per Corigliano-Rossano
7 ore fa:Mormanno, finanziata la Compostiera di Comunità
5 ore fa:Tumore al seno: il primo in Italia a testare un innovativo strumento è un chirurgo calabrese
1 ora fa:Incidente alle porte di Vaccarizzo: coinvolto il Sindaco Pomillo, trasferito in ospedale

Cgil, Cisl e Uil Calabria su Sanità: «Da Cotticelli ci si aspettava convocazione più ampia»

2 minuti di lettura
«Nella serata di martedì 8 settembre, a seguito dell’incontro delle nostre organizzazioni con il Ministro della Salute, On. Roberto Speranza, sull’emergenza Sanità nella nostra regione – dichiarano i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondo – abbiamo ricevuto, da parte del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro Dottor Cotticelli, una convocazione per il pomeriggio di oggi, mercoledì 9, al fine di “discutere della particolare situazione sanitaria della Calabria”. La convocazione – proseguono Sposato, Russo e Biondo – prevedeva, però, la presenza di un solo rappresentante per ogni sigla sindacale, a causa delle misure anti-Covid. Ora, in considerazione del fatto che all’incontro con il Ministro hanno partecipato i Segretari regionali generali e delle categorie Medici e Funzione Pubblica, le Federazioni nazionali di categoria e le Segreterie confederali per un totale di diciotto persone, con la possibilità di un colloquio ricco e fecondo, non si comprende perché il Commissario Cotticelli non abbia inteso procedere anche in sede regionale ad una convocazione più ampia che avrebbe garantito un confronto più partecipato. Siamo certi che gli Uffici della Cittadella Regionale offrono gli spazi adeguati per assicurare il rispetto delle disposizioni anticontagio». All’incontro con il Commissario Cotticelli hanno, dunque, partecipato i Segretari generali regionali della FP Cgil Alessandra Baldari, della Cisl FP Luciana Giordano, della Uil FPL Elio Bartoletti, i quali hanno riproposto i temi emersi nell’incontro con il Ministero Speranza. I tre sindacalisti hanno in particolare sollevato il problema del mancato confronto con il Commissario che avrebbe, tra l’altro, dovuto svolgere in pienezza il proprio ruolo di delegato del Ministro, ad esempio sull’approvazione di atti di riorganizzazione da parte di aziende sanitarie e ospedaliere, che non hanno visto alcun coinvolgimento delle organizzazioni dei lavoratori. Hanno poi sottolineato il tema delle stabilizzazioni e assunzioni di personale sanitario, della formazione e riqualificazione del personale e del mancato indennizzo dovuto per l’emergenza Covid, già corrisposto ai lavoratori in altre regioni. Baldari, Giordano e Bartoletti hanno quindi invitato il Commissario a dare immediate risposte alle richieste formulate. Sulla questione del personale, intanto, intervengono ancora con una dichiarazione i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria Sposato, Russo e Biondo: «Vogliamo oggi ribadire – affermano – che nell’incontro con il Ministro è stato evidenziato il nodo cruciale della carenza del personale sanitario, nodo che deve essere assolutamente sciolto al fine di assicurare ai cittadini la fruizione del diritto alla salute. La spesa per il personale in Calabria è ferma da anni a causa del blocco delle assunzioni. La carenza di medici e infermieri, valutata nell’ultimo decennio in oltre cinquemila unità, è la causa principale sia dell’allungamento delle liste di attesa per esami diagnostici, sia dell’emigrazione sanitaria, che costringe i pazienti ad affrontare enormi disagi nel recarsi fuori regione per farsi curare e continua tra l’altro a portare altrove risorse economiche che dovrebbero essere invece utilizzate in Calabria. La nostra regione parte, quindi, da una situazione di svantaggio e, a causa del Piano di rientro e di una gestione ragionieristica, è ferma per quanto riguarda il personale ai numeri al 2004: la media della spesa sanitaria pro capite per ogni cittadino è cresciuta nel resto d’Italia più del doppio rispetto a quella della Calabria.  Anche durante l’emergenza pandemica il personale sanitario in Calabria era assolutamente sottodimensionato e le stabilizzazioni in corso non saranno sufficienti a coprire il fabbisogno. È evidente che anche su questo aspetto essenziale ci si attende dal Governo, dalla Regione e da tutti gli organi preposti una svolta significativa. Ogni discussione sulla Sanità calabrese non può prescindere dall’affrontare e risolvere questo problema. Per noi – concludono Sposato, Russo e Biondo – rimane sempre valido il metodo del continuo confronto e del dialogo, come è emerso dall’incontro con il Ministro Speranza; un confronto che allo scadere del “decreto Calabria”, a fine ottobre, potrà far sì che si apra una fase nuova per Sistema Sanitario Regionale».      
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.