8 ore fa:Polizia Municipale, a Cariati sei nuovi agenti
8 ore fa:Tradizioni, cresce l'attesa per l'infiorata in onore di San Francesco
5 ore fa:Fabbisogno di Personale, approvate dal Ministero le richieste del comune di Co-Ro e dell'Unione dei Comuni
3 ore fa:Tutelare identità
5 ore fa:Italvolley: Lavia e Laurenzano sempre più protagonisti della nazionale
10 ore fa:Patto di Stabilità, per Ferrara (M5s) «soffocherà i cittadini. Votarlo significa tradire l'Italia»
6 ore fa:Giornata Europea del Gelato Artigianale: quest'anno un evento tra Mandatoriccio e Cariati
6 ore fa:Calabria del nord-est a rischio sismico 2: contro i terremoti prevenzione e prontezza
9 ore fa:Trebisacce, tutto pronto per il concorso letterario "Il Liceo dona"
7 ore fa:Eventi sismici e piani di Protezione Civile: a che punto è la Calabria?

Cesare Smurra, 16 anni, nona vittima della S.S.106 nel 2020

2 minuti di lettura

La strage continua nel silenzio e nell’indifferenza di chi dovrebbe garantire sicurezza sulla famigerata “strada della morte”

L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con sgomento e dolore la scomparsa del giovane Cesare Smurra di 16 anni dopo giorni in ospedale a lottare tra la vita e la morte a seguito del tragico scontro avvenuto nella notte del 16 agosto scorso sulla strada Statale 106, nel comune di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza. La comunità della terza città della Calabria è rimasta letteralmente colpita dalla tragica scomparsa di Cesare. Un ragazzo sempre disponibile, gentile, molto educato e, quindi, amato e stimato da una comunità segnata e sempre più incredula e rassegnata nel dolore anche a seguito della strage di sangue che continua ininterrotta sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”. Cesare è la nona vittima della strada Statale 106 nel 2020 dopo  Leonardo Guarino di 23 anni deceduto il 16 gosto e Valentino Joseph Buonfino di 24 anni deceduto il 31 luglio entrambi in un incidente avvenuto a Montegiornado (CS), Salvatore Fiumara di 62 anni e Luigi Peluso di 31 anni, deceduti il 29 luglio a Cropani (CZ), Giacomo Capalbo di 36 anni, deceduto a Mandatoriccio (CS), il 14 giugno, Thomas Costanzo di 19 anni, deceduto a Borgia (CZ), il 12 gennaio, Salvatore Mario Orlando di 54 anni, deceduto a Bova Marina (RC), il 18 gennaio e Alessandro Luppino di 15 anni, deceduto a Casignana (RC). Colpisce che su 9 vittime, quest’anno, ben 7 sono giovani: 3 vittime hanno meno di 20 anni; 2 vittime hanno un’età compresa tra 23 e 24 anni; 2 vittime hanno un’età compresa tra 31 e 36 anni. In pratica il 78% delle vittime della S.S.106 nel 2020 sono giovani: mai un dato così alto negli ultimi 10 anni. L’Associazione intende ribadire e sottolineare che tutto ciò rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana ed intende evidenziare, inoltre, che quanto accade purtroppo da sempre sulla strada Statale 106 “Jonica” in Calabria ha delle chiare ed evidenti responsabilità politiche. Il dibattito surreale e vergognoso sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto ritenuto addirittura “una priorità infrastrutturale per la Calabria” è una offesa alla memoria di tutte le vittime della strada Statale 106 e si somma al silenzio ed all’indifferenza del Governo nazionale e regionale, della classe parlamentare calabrese a Roma, delle amministrazioni locali e provinciali, delle forze sindacali. Tutti, nessuno escluso, coloro i quali rivestono ruoli istituzionali, sono moralmente responsabili dell’olocausto sulla S.S.106. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia della vittima, ai parenti ed agli amici tutti, all’intera comunità di Corigliano Rossano a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo queste vite spezzate sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi rivendichiamo investimenti sulla strada Statale 106 affinché venga ammodernata perché costituisce da sempre l’unica priorità infrastrutturale per la Calabria dal momento che sull’asfalto letale della “strada della morte” continua la strage di vite umane! Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.