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Case di cartone per i senzatetto? Un’idea calabrese

3 minuti di lettura
Nei giorni scorsi si è letto e discusso molto di “Scorz”, l’idea che si è diffusa a Napoli per lenire le sofferenze dei senzatetto. Si tratta di piccole case di cartone costruite per proteggere i clochard dal freddo. La paternità dell’idea è stata assegnata da molti media a Giuseppe D’Alessandro; che ha progettato le “Scorz” nella sua tesi di laurea e poi le ha realizzate assieme a un’azienda di Nocera Superiore. Oggi registriamo la rivendicazione dell’artista cosentino Maurizio Orrico. È stato Orrico, secondo quanto scrive il suo legale, a sviluppare per primo il progetto nel 2007 con il nome “Maisons du clochard”. Di seguito, la lettera dell’avvocato.
Ho ricevuto mandato da Maurizio Orrico di predisporre apposita nota stampa in ordine al servizio relativo al progetto “Scorz”, mandato in onda il 19 c.m., sulla rete nazionale RAI Tre, dalla trasmissione Tre “Le parole della settimana”; formulando richiesta di integrale pubblicazione e/o diffusione con medesimo risalto. Nello specifico, la predetta trasmissione RAI, nella puntata odierna, dava risalto all’iniziativa del Sig. Giuseppe D’Alessandro. Il quale assume di aver ideato e realizzato, autonomamente e sotto la spinta della propria creatività di giovane designer, un rifugio per senzatetto, interamente in cartone, denominato “Scorz”. La circostanza che il sig. D’Alessandro apertamente rivendichi la paternità e l’originalità dell’idea di creare una casa di cartone per i senzatetto, è già oggetto di articoli su più quotidiani ed anche sul web, e da noi prontamente attenzionata; poiché totalmente, usando un termine soft, “ripresa” da un progetto predisposto e già realizzato dal mio assistito.
CASE DI CARTONE, PROGETTAZIONE INTERAMENTE SVOLTA DA ORRICO
Difatti, già nel 2007, l’artista Maurizio Orrico aveva sviluppato, di propria iniziativa, l’opera/progetto della “Maisons du clochard”. Successivamente, tale iniziativa trovava concretizzazione, attraverso la materiale realizzazione, ad opera di un’azienda pugliese, la “Corvasce Design”, di una serie di case di cartone, volte ad accogliere i senzatetto. L’ideazione delle predette case di cartone, la loro progettazione e la supervisione alla realizzazione, sono state interamente svolte da Orrico; che è notoriamente coinvolto nel sociale e vicino alle problematiche dei più bisognosi. I risvolti sociali del progetto, pregevoli per il miglioramento, almeno temporaneo, delle condizioni di vita di chi è costretto a vivere in strada o di chi questa vita la sceglie, nonché l’intelligente sollecitazione di un intervento politico su tale problematica, hanno destato un diffuso riscontro tanto da portare il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi a sposare l’iniziativa, facendosene autorevole promotore.
Proprio Vittorio Sgarbi, consapevole della rilevanza della tematica sottesa all’idea di Orrico, si spende attivamente. Investendo la propria conoscenza del legame tra arte ed i suoi concreti risvolti sociali, nonché la sua indiscussa capacità comunicativa, al fine di dare eco e visibilità al progetto della Casa di cartone per i clochard. Quanto detto trova facile riscontro già da una mera consultazione del web. Si vedano, tra i tanti, gli articoli de La Repubblica – 10 e 14 febbraio 2017; il Giornale – 15 febbraio 2017; Ansa – 14 febbraio 2017; nonché la puntata della trasmissione Matrix, andata in onda l’11 gennaio 2017 su canale 5, nella quale Vittorio Sgarbi presenta il progetto insieme proprio all’ideatore Maurizio Orrico) Senza contare che le predette casette sono state già consegnate a Milano e Torino.
INGIUSTIFICATE VIOLAZIONI ALLA NORMATIVA IN TEMA DI DIRITTO D'AUTORE
Nello specifico la consegna a Milano, è avvenuta alla Stazione Centrale, nella sede della Fondazione “Memoriale della Shoah”, con la collaborazione logistica dei “City Angels”, l’associazione che si occupa dei senza tetto. A ciò si aggiunga che Maurizio Orrico ha poi allargato l’applicazione di questa idea di casa di cartone, arrivando ad applicarla in varie declinazioni: dal luogo di preghiera per i professanti fede musulmana, alle più provocatorie Case dell’Amore e Case di Vetro. Orbene, vista l’inequivocabile necessità di attribuire il progetto ad Orrico, ha destato grande stupore la strenua rivendicazione portata avanti dal Sig. D’Alessandro, il quale pare avere anche costituito un’associazione la Napoli 2035 che si occuperà di questa iniziativa.
Difatti, nella più confortante delle ipotesi, nel presentare il progetto della Casa di Cartone per i senzatetto, il sig. D’Alessandro non si è avveduto che, lungi dall’aver avuto un’idea originale, aveva meramente riproposto un qualcosa di già completamente realizzato e diffuso dal mio assistito. In conclusione, e nel rinnovare la richiesta di ampia diffusione della presente nota, corre l’obbligo precisare di aver già ricevuto mandato da Maurizio Orrico di valutare e proporre qualunque azione volta alla tutela dei propri interessi; con specifico riguardo a reiterate ed ingiustificate violazioni alla normativa in tema di diritto d’autore.

Avvocato Luigi Monaco

Fonte: Corriere della Calabria
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.