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Calabria, gli alieni hanno invaso l'Italia!

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Uno Sherlock Holmes cosentino ha lanciato l'allarme: "Gli alieni sono già tra noi, hanno invaso l'Italia!". L'allarmante denuncia ha subito fatto accorrere molti giornalisti alla conferenza stampa convocata a Sibari dal noto investigatore Antonio M. (si omette il cognome per scongiurare possibili ritorsioni aliene sul coraggioso detective). «Sono molti anni che gli alieni sbarcano con le loro navette spaziali a forma di sfera in una zona sperduta dell'Aspromonte.». Così, con questa inquietante notizia, ha iniziato la sua conferenza stampa, ed ha proseguito: «Sono già migliaia, e si sono sparsi per la Calabria (li troverete a Reggio Calabria, a Lamezia, a Catanzaro, a Cassano, ovunque) e per l'intera Nazione. Durante le loro apparizioni pubbliche assumono il nostro aspetto, anche se, a guardarli bene, sono come un po' imbambolati, atoni. Spesso per mimetizzarsi meglio assumono un aspetto delinquenziale (non hanno studiato le teorie del Lombroso). La strategia che hanno deciso di applicare per impossessarsi del pianeta è molto semplice, assumere le fattezze del potere politico: Ministri, Sottosegretari, Consiglieri Regionali, Comunali, tutti. Dopo le apparizioni pubbliche tornano nei loro covi e riprendono le loro vere fattezze: naso a trombetta, colore verde pisello, antenne, e mascherina tipo Banda Bassotti (vedi foto). Micidiali. Volete le prove? Eccole. Avete mai visto un politico fare le cose degli umani terrestri? Andare al supermercato, ad esempio? Oppure prendere l'autobus? Certamente no. Essi, una volta sgattaiolati nelle loro auto blu, con vetri neri, si tolgono il trucco mimetico e scompaiono dalla realtà di tutti i giorni. Astuti. Non parlano la nostra lingua, essi indossano un'apparecchiatura di doppiaggio che traduce simultaneamente il marziano in italiano. Si tratta di un programma tipo il "Traduttore GOOGLE" e quindi, come potete facilmente notare, emettono frasi senza senso, spesso farneticanti. Vi faccio alcuni esempi. Achille Occhetto, che è stato uno dei loro maggiori esponenti, al giornalista di Libero (notizia poi riportata da L'Huffington Post) che gli chiedeva come mai percepisce un vitalizio di 5.860 euro al mese pur avendo versato contributi per meno della metà, ha risposto: "Ma io ci mantengo moglie e due figli disoccupati!". Ora è chiaro che il traduttore meccanico simultaneo, che indossava al momento dell'intervista, ha tradotto in modo completamente sballato; sarebbe carina che "tengo famiglia" possa essere motivo di privilegio economico, non lo penserebbe nemmeno un marziano. Ma questo prova l'esistenza, come dicevo, di apparecchiature di traduzione automatica indosso ai politici-marziani. Volete un altro esempio? Provate a seguire un discorso del Governatore della Puglia: ci capite qualcosa? Ė la macchinetta che sfarfalla, traduce fischi per fiaschi. Chiaro. Ancora esempi? Provate ad assistere in televisione ad un Talk Show, spesso le loro macchinette s'inceppano, s'incantano, e ripetono sempre la stessa frase: "Bisogna attivare la crescita..., bisogna attivare la crescita... ecc.". Oppure: "C'è il problema della disoccupazione giovanile da risolvere...C'è il problema della disoccupazione giovanile da risolvere...ecc.".  Ancora: "Le famiglie non arrivano alla fine del mese...Le famiglie non arrivano alla fine del mese...ecc". Ce n'è uno, con delle grandi orecchie (gli hanno messo sù per sbaglio una maschera fuori misura), che ripete da vent'anni le stesse cose. Ė un marziano sbadato, che non cambia il disco che gli hanno appioppato all'inizio. Ce n'è un altro, arrivato di recente, che parla di questioni avvenute su Plutone, e di cui qui, manco a dirlo, non c'è traccia: "Riforme, tagli alla spesa pubblica, riduzione delle tasse.". Errori di programmazione tecnica. Altro elemento di chiara volontà di devastazione: chi ha creato, senza coperture, un debito pubblico di  2.238.058.450.000 di euro? Quantità numerica illeggibile? Ma per renderla comprensibile vi dirò che una famiglia di 4 persone più genitori di lui e di lei ha sul groppone un debito di 288.000 euro. Chi li pagherà, Brega? (Non chiedetemi chi è Brega). Un altro motivo di prova è che, se ci fate caso, propongono idee distruttive della nostra storia, per imporre poi quella di Marte. Uno dei capi del battaglione, forse uno dei più feroci e, diciamo, chiaramente più disumano, è quello che comanda il manipolo marziano di Cassano. Pensate che, ovviamente, per un terrestre, il recupero e la valorizzazione della Sybaris arcaica, posizionata proprio nel suo territorio, sarebbe una ricca priorità programmatica. Ebbene, cosa propone invece di fare il crudele alieno? Passarci sopra con sei corsie autostradali (lo chiamano 3° Megalotto Anas Roseto - Sibari, da affiancare alla nuova 106 Jonica). E chiede che lo si faccia di corsa, pure, gli frigge il didietro: c'ha anche fretta! Forse, oltre che voler distruggere la nostra storia, vuole anche risparmiare circa 10 secondi di tempo quando va a trovare la suocera marziana a Roseto (sono molto legati tra loro). Nella sua perversa battaglia è affiancato ovviamente da un "Aiutante di Campo" che, sbandierando sinistramente innocenti e sventurati teschi da lui rosicchiati golosamente (è noto come Avvoltoio della 106 Jonica), racconta le fasi delle loro battaglie, pubblicando polpettoni indigeribili. Questi è l'unico che si presenta nella sua mostruosa forma marziana, senza nessun tipo di travestimento (si è solo fatto amputare le antenne). Tutto questo mentre un nutrito gruppo di marziani del corpo d'assalto mentale, sventolando il loro gagliardetto con sù scritto "ma quanto sò contento d'esse n'ignorantone", dibattono sull'aria fritta della natura di Capitale della Magna Grecia della povera vera Sybaris dimenticata da tutti. Più chiaro di così? Che altre prove volete? Siamo invasi e comandati dagli spietati marziani! Che Dio ci salvi!». Convincente però st'Antonio! Molto convincente. Veramente. Ammazza s'è convincente. La prossima volta voto Antonio, come suggeriva giustamente Totò: "Votantonio! Votantonio!".

Maurizio Silenzi Viselli - Associazione Culturale Jonica

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.