4 ore fa:Ultimati i lavori del campo di padel di Cariati nei pressi del centro sociale
14 minuti fa:Stop al numero chiuso a Medicina, al Senato via libera al testo base
2 ore fa:Nuova sede per il museo di Vaccarizzo Albanese, un autentico scrigno di cultura Arbëreshe
17 ore fa:Ponte sullo Stretto, Ferrara (M5s): «Contrari al finanziamento di un'opera non prioritaria»
19 ore fa:Sibari, completate le operazioni di sgombero nell'area dell'ex Chiesa di Sant'Eusebio
1 ora fa:Il terremoto e lo tsunami del 1836 che colpì Rossano ma rase al suolo Crosia
18 ore fa:Criminalità a Cassano Jonio, Garofalo: «Non abbiamo bisogno di comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica»
17 ore fa:Corigliano-Rossano, arrestato un 36enne per spaccio di sostanze stupefacenti
5 ore fa:L’alberghiero “K. Wojtyla” di Castrovillari punta sui percorsi altamente formativi
18 ore fa:Rischio sismico, la faglia attiva nella Calabria del nord-est

Calabria, sono 1.268 le adozioni internazionali

2 minuti di lettura
In Calabria sono 1268 le adozioni internazionali. Il dato è emerso dal seminario “L’inclusione è scuola: il punto di vista degli alunni adottati”. E' stato organizzato dal Servizio adozioni della Regione Calabria in collaborazione con l’Arai (l’Agenzia regionale piemontese che si occupa di adozioni internazionali). Si è svolto stamane nella sala Blu della Cittadella regionale a Catanzaro. Il seminario era rivolto ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, ai referenti dell’inclusione e agli operatori dei servizi territoriali calabresi. E ha visto partecipare anche le famiglie adottive della Calabria. Durante i lavori, introdotti e moderati da Rosalba Barone, dirigente del settore Politiche sociali, assistenziali, inclusive e familiari della Regione, sono intervenuti, tra gli altri, Franco Pacenza, delegato alla sanità della Regione Calabria; Cinzia Fabrocini, Psicopedagogista dell’Arai – Regione Piemonte e Calabria e Maria Carmela Siclari, Referente regionale per l’inclusione Urs. Il dibattito si è arricchito delle testimonianze di chi ha vissuto l’esperienza dell’adozione, dei tecnici del settore scolastico e dell’inclusione e degli operatori dei servizi territoriali. "La Regione Calabria – ha spiegato in apertura la dirigente Rosalba Barone – è tra le poche regioni in Italia ad assistere direttamente le famiglie coinvolte nelle adozioni internazionali. Da tre anni abbiamo siglato una convenzione con la Regione Piemonte che ci consente di avere il supporto dell’Arai, l’Agenzia regionale piemontese che si occupa di adozioni internazionali. Questo significa che i genitori calabresi che intendono adottare un bambino straniero non devono necessariamente rivolgersi ad associazioni private, ma hanno una maggiore garanzia sulla trasparenza e la celerità delle procedure.
CALABRIA, PROMOSSA DUE GIORNI DI LAVORI SULLE ADOZIONI INSIEME ALLA SCUOLA
Inoltre, nella Cittadella regionale, abbiamo un ufficio specifico per le adozioni internazionali; dove lavorano due professioniste, le dottoresse Francesca Sammarro e Giuseppina Saccà. Queste ultime seguono le varie fasi delle adozioni, dall’inizio al dopo. Un supporto e un monitoraggio costante che aiuta concretamente le famiglie calabresi". 
Secondo il delegato alle politiche sanitarie della Presidenza, Franco Pacenza, "la Regione Calabria sta svolgendo la propria parte riguardo a un fenomeno di grande complessità e sensibilità come quello delle adozioni internazionali. Abbiamo promosso questa due giorni di lavori insieme alla Scuola, l’Arai. Con il fine di attenzionare maggiormente questo fenomeno; nonché contribuire a stimolare il lavoro interistituzionale tra gli enti e i soggetti preposti. In questa opera non sono ammessi processi di delega ma tutti gli attori coinvolti devono fare la propria parte. Per consentire a questi bambini, che diverranno cittadini italiani, di avere un percorso di crescita integrato e rispettoso dei loro bisogni; soprattutto negli ambiti della famiglia e della scuola. Ripeto, le istituzioni hanno un ruolo di supporto ma anche il dovere di creare alleanze; nonché di favorire l’aumento delle competenze nei percorsi formativi". Cinzia Fabrocini, psicopedagogista dell’Arai, Regione Piemonte, ha spiegato quali sono le novità introdotte dalle linee di indirizzo all’interno del Ddl “Buona Scuola” del 2015 in materia di inserimento di scolari internazionali adottati.
LE NOVITA' INTRODOTTE DAL DDL BUONA SCUOLA
"Si tratta di un contributo fattivo in termini di buone prassi scolastiche per quei piccoli studenti che provengono da altri mondi e necessitano di attenzioni particolari. Le parole d’ordine sono: formazione di tutti gli operatori scolastici, non solo degli insegnanti, essere rete, prevenzione e benessere. Il fenomeno delle adozioni internazionali in Italia – ha aggiunto – ha riguardato, dal 2000 al 2017, 49.781 bambini; provenienti da circa 54 Paesi. In Calabria sono 1268 le adozioni internazionali". Maria Carmela Siclari, Referente regionale per l’inclusione Urs, ha sottolineato l’importanza di questo incontro odierno; che favorisce la rete delle alleanze e le competenze in un percorso formativo assai complesso.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.