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Calabresi nel Mondo, Oliverio apre la consulta. La Regione punta su zes e commercio

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CALABRESI NEL MONDO, CATANZARO. Il presidente Oliverio apre i lavori della Consulta dei corregionali nel mondo: “Abbiamo invertito il trend, basti pensare all’export cresciuto del 34%”. E Greco annuncia un grande evento in una capitale straniera legato a San Francesco di Paola. Identità, orgoglio, suggestione, emozione e anche commozione. Sono questi, tradizionalmente, i sentimenti che caratterizzano l’annuale riunione della Consulta regionale dei calabresi all’estero, e anche stavolta è così. Nella sede della Cittadella il governatore saluta una folta delegazione degli oltre 50 Consultori sparsi in tutto il mondo per difendere, veicolare e promuovere il brand Calabria.
 LA NAZIONE DEI CALABRESI ALL’ESTERO
 «I migliori ambasciatori delle ricchezze della nostra terra», li definisce il governatore. E in effetti i calabresi all’estero sono un vero proprio Stato, una vera e propria nazionale: numeri ufficiali e certi non ce ne sono e forse non è possibile nemmeno averne, ma sono tanti, tantissimi. Secondo il consigliere regionale Orlandino Greco, che di questa tematica è l’”alfiere” con tanto di delega conferitagli dal presidente Oliverio, secondo uno studio dei religiosi padri scalabriniani, tra prima, seconda e successive generazioni, doppie cittadinanze e naturalizzazioni si stimano in 7 milioni i calabresi che vivono nei cinque continenti anche se – spiega Greco – «con l’Università della Calabria abbiamo messo in campo un progetto per fare uno studio più puntuale approfondito». Secondo il vicepresidente della Consulta regionale Tony Galati, proveniente dalla Svizzera ma originario di Acquaro nel Vibonese, si parla di 60-70 milioni di persone che nel mondo, in una maniera o nell’altra, hanno a che fare con la Calabria. A tutti loro, indistintamente, si rivolge comunque Oliverio nel suo indirizzo di saluto, osservando come «il nostro obiettivo è operare affinché la vostra funzione sia messa in rete, perché se insieme lavoriamo per costruire la rete e utilizziamo gli strumenti dell’innovazione alimentando lo scambio di idee, esperienze e informazioni, possiamo fare in modo che la Calabria possa avere un ritorno e un giovamento. Il rilancio della Consulta regionale dei calabresi all’estero che abbiamo attuato – prosegue il presidente della Regione – non è affatto un’operazione nostalgica ma un’operazione che guarda futuro: in questa direzione vanno inseriti la nuova legge approvata in Consiglio regionale e il Piano di interventi per il 2019. Noi vogliamo consolidare il rapporto con i consultori e con le comunità dei calabresi, perché questo è l’interesse della nostra terra». Il governatore poi aggiunge: «Abbiamo imboccato una strada diversa, perché per tanto tempo – la Calabria e il Sud sono stati considerati in modo marginale, adesso invece il Sud e la Calabria stanno risalendo la china. Abbiamo programmato importanti risorse provenienti dall’Unione europea per affrontare e aggredire problemi mai affrontati per lungo tempo e per decenni, e tra questi c’è l’accessibilità della Calabria. Siamo nell’era in cui bisogna saper competere in uno scenario globale con le bellezze e le potenzialità del territorio, per questo – rimarca Oliverio – abbiamo investito molto nei collegamenti e stiamo continuando su questa strada. Nel 2014 c’erano otto collegamenti internazionali, oggi sono 32, in pratica non c’è capitale europea che non sia collegata all’aeroporto di Lamezia Terme. E stiamo anche qui vedendo i frutti del nostro lavoro, considerando che dopo il 2017 da record abbiamo dati ancora in crescita per il turismo. E nei prossimi giorni – annuncia il presidente – vedrò il ministro del Turismo dell’Argentina perché abbiamo intenzione di istituire anche un volo diretto con l’America latina».
UN’OPPORTUNITÀ CHIAMATA ZES
Ma “cuore” della strategia internazionale della Regione – secondo Oliverio – restano anche Gioia Tauro e relativa area portuale, sulla quale – evidenzia – «abbiamo puntato moltissimo realizzando un obiettivo da decenni auspicato ma mai realizzato, l’istituzione della Zes, che prevede agevolazioni e semplificazioni burocratiche nella realizzazione degli interventi: nei prossimi giorni saremo in Canada proprio per promuovere la Zona economica speciale. I segni del nostro lavoro si stanno vedendo: in Calabria si registra la crescita dell’export, una crescita esponenziale del 34% delle esportazioni, anche se relativa a un volume ancora non sufficiente. In Calabria – rileva il presidente della Regione – c’è poi la più avanzata industria di produzione di carrozze e di vetture per metropolitane, come quelle di New York, Londra, Abu Dhabi, Milano, lo stabilimento Hitachi a Reggio Calabria, che stava chiudendo, ma, con l’arrivo di investitori giapponesi, ora è crescita. E con la Zes si potranno attrarre investimenti ancora più grandi. Tutto questo lavoro ha invertito il trend. Non abbiamo risolto i problemi, dobbiamo fare ancora tanta strada ma – conclude Oliverio – in questa strada la componente dell’internazionalizzazione è di fondamentale importanza, e per sviluppare l’internazionalizzazione abbiamo fatto un bando con le Camere di Commercio all’estero al quale hanno partecipato ben 33 Camere di Commercio».(fontecorrieredellacalabria.it)
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.