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Aumento livello acqua Laghi di Sibari, Velisti indignati: situazione insostenibile

2 minuti di lettura
di MARIAROSARIA RIZZUTI Con la presente nota il gruppo dei Velisti indignati interviene per segnalare la drammatica situazione che si è verificata nei giorni del 25,26 e 27 Settembre all’interno dei Laghi di Sibari. E’ proprio in questi giorni, infatti, che il vento di Tramontana, con punte di 40 nodi (80 km/h), si è reso responsabile di una mareggiata che si è abbattuta sull’intera costa della Sibaritide. La forza delle onde ha determinato il crollo di diverse tonnellate di sabbia dal faraonico cumulo di sabbia che, ormai da circa 6 mesi, sovrasta la foce dello Stombi, determinando uno sbarramento improvviso al deflusso delle acque. Contestualmente, i cavalloni più imponenti hanno superato questo sbarramento, senza peraltro avere la possibilità di tornare indietro (effetto cucchiaio) ed hanno determinato un repentino aumento del livello delle acque per tutta la lunghezza del canale. Nonostante l’immediata chiusura delle porte Vinciane, che notoriamente mettono in comunicazione il complesso dei Laghi di Sibari con lo Stombi, il consistente e repentino aumento della portata del canale ha determinato lo sversamento di ingenti quantità d’ acqua all’interno delle darsene con conseguente allagamento delle stesse. Come dimostrato dalla miriade di foto e filmati che ci sono stati inviati da molti proprietari, in diversi punti del complesso turistico il livello dell’acqua ha superato di circa 30 cm quello consueto della massima marea, determinando l’allagamento di marciapiedi, giardini, magazzini ed abitazioni. Diverse anche le segnalazioni di danni agli impianti elettrici e nel caso di alcuni esercenti anche il corto circuito di elettrodomestici localizzati all’interno dei magazzini. La principale responsabilità di quanto successo è sicuramente riconducibile alla presenza della montagna di sabbia presente sulla foce dello Stombi che, in occasione di una semplice mareggiata, può trasformarsi in una vera e propria bomba ad orologeria, mettendo a rischio l’incolumità dell’intero complesso dei Laghi di Sibari. E’ infatti da sottolineare come tale drammatico evento sia stato provocato solo dal vento e dalle onde del mare. Cosa sarebbe successo se in concomitanza si fosse verificato anche un temporale? La risposta è presto pronta: I Laghi di Sibari sarebbero stati alluvionati. A distanza di ormai diversi mesi dalla realizzazione di questo enorme problema e con la presa di coscienza delle ancor più importanti ripercussioni in termini di possibile danno idrogeologico, si intende ribadire alla commissione straordinaria che non solo le preoccupazioni degli abitanti dei Laghi di Sibari sono reali e giustificate (come giustamente raccontato dal cronista della Gazzetta del Sud e testimoniato dalle foto e dai filmati) ma che non ci sembra corretto parlare di “falsi allarmismi” quando in 6 mesi non si è riusciti a smuovere neanche un granello di sabbia dalla foce dello Stombi. Se la situazione continuerà ad essere quella che è sempre stata negli ultimi tempi non potremo fare altro che preoccuparci sempre di più, giorno dopo giorno. GALLERIA FOTOGRAFICA [gallery ids="75156,75157,75158,75159,75161,75162,75163,75164,75165"] FONTE: COMUNICATO STAMPA Gruppo Velisti Indignati Laghi di Sibari
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.