È quanto emerge dal dossier della campagna “Indifesa” sviluppato dall’associazione “Terre del Hommes”. Al primo posto per numero di reati la Lombardia. In Calabria si registra un aumento del 14% rispetto all’anno precedente
Alla vigilia della “Giornata mondiale delle bambine” dell’11 ottobre, l’associazione “Terre des Hommes” ha presentato l’ottava edizione del dossier sulla “Condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” frutto dell’elaborazione dei dati provenienti dal Comando Interforze per il nuovo Dossier della campagna “Indifesa”. Emergono allarmanti stime secondo cui, ogni anno, in Italia aumentano i minori vittime di reati. Nel 2018 se ne contano ben 5.990, il 3% in più rispetto al 2017. Di queste, circa il 59,4% sono bambine e ragazze. Tali dati fanno riflettere su quanto ancora sia lontano nei fatti il «raggiungimento della parità di genere» per come specificato dal Quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Emblematico il dato dei maltrattamenti in famiglia, cresciuto negli ultimi dieci anni del 14%. con 1.965 vittime (il 52,47% femmina).
In lieve calo gli episodi accertati di violenza sessuale che rimane comunque il secondo reato in termini di vittime: 656 nel 2018, l’89% bambine e ragazze. A cui si aggiungono le vittime di violenza sessuale aggravata, che ha visto lo scorso anno 383 vittime, l’84% femmine. Fa inoltre riflettere il dato relativo alle bambine e ragazze disabili, vittime delle violenze di genere dieci volte di più rispetto alle loro coetanee senza disabilità.
IN CALABRIA IL 14% IN PIÙ DI REATI SUI MINORI
L’APPELLO DELL’ASSOCIAZIONE
È espresso nelle parole della presidente Donatella Vergari: «Chiediamo al governo un maggiore impegno nel contrasto e nella prevenzione della violenza e delle discriminazioni di genere, partendo dai più giovani che sono spesso dimenticati o dati per scontati in questa sfida».