3 ore fa:Nella Calabria del nord-est più di 160mila persone chiamate alle urne delle Amministrative di giugno
3 ore fa:A Frascineto presto fruibile il sentiero Arcobaleno, dotato anche di tavolette braille
46 minuti fa:Tutto pronto a Lauropoli per la "Primavera in Pizza"
2 ore fa:Il calabrese Natale Mazzuca nominato vicepresidente di Confindustria
2 ore fa:Il San Marco in lista per diventare patrimonio Unesco, Straface ringrazia Occhiuto e Varì
1 ora fa:A Cariati iniziati i lavori di ripascimento costiero
4 ore fa:Disputato a Co-Ro il "sociale primaverile di equitazione". Qui i nomi dei partecipanti
4 ore fa:Contributi per impianti fotovoltaici, per Scutellà (M5s) «è l'ennesima beffa del Governo»
1 ora fa:Nuove forze a supporto del Garante della Salute
5 ore fa:Falbo invita Chiaravalle per un sopralluogo sulle arterie stradali nel cassanese

Attualità: nessuna donna nel neo costituito Consiglio Provinciale cosentino

1 minuti di lettura
DI SAMANTHA TARANTINO Archiviata l’elezione per il Presidente della Provincia e il rinnovo del Consiglio Provinciale, nella conta dei nomi degli eletti, mancano quelli del gentil sesso. Si perché il nuovo consiglio provinciale cosentino sarà costituito da soli uomini, come quello uscente del resto. Eppure  su 88  candidati, si poteva contare su ben 18 presenze femminili, candidatesi in 6 delle 7 liste.
CONSIGLIO PROVINCIALE: LE LISTE E LE  CANDIDATE DONNE 
Nella lista Provincia Democratica su ben 16 candidati uomini, tra cui l’uscente presidente Di Natale, era presente anche la candidata Monica Sabatino.  Nella lista IDM, risultano i nomi di tre candidate. Anna Valentina Marino con 198 voti, Sabrina Pacenza con 755 voti e Maria A. Pandolfi con 66 voti.Tutta al maschile invece Liste Civiche Unite. Cosenza Azzurra aveva candidato Dorella Zinga, con 0 voti. La lista il Coraggio di Cambiare vanta ben 5 donne. Serena Carrozzino con 923 voti, Anna Pia Cerbino con 277, Teresa Mastrota con 449 voti, Orena Ventura con 134 voti e Antonella Blandi con 298 voti. La lista Nuova Provincia ha candidato 4 donne. Elvira Campana, con 730 voti, Luisa Fuorivia con 44 voti, Antonella Leone con 750 voti e Maria Pia Serranò con 739 voti. E infine la lista più corta La Provincia che Vuoi che ha diviso i suoi componenti, esattamente a metà (4 donne e 4 uomini). Antonella Elda Cosenza con i suoi 1252 preferenze è la candidata più votata. Giorgia Garofalo e Carmela Martucci con 88 voti e Yole Sposato, seconda tra le candidate più votate con 1107 preferenze.
CONSIGLIO PROVINCIALE: LA SVEZIA E' IL PAESE CON PIU' DONNE IN PARLAMENTO
Nel nostro Parlamento, le donne rappresentano circa un terzo dei componenti delle due Assemblee, il 31% (ndr). Il dato ci pone nelle parti alte delle classifiche dei paesi con più parlamentari donne. Tuttavia, ci rendiamo conto che la strada per una reale equità di presenze è ancora da completare. I paesi del Nord Europa, ad esempio, si confermano con il numero più elevato di presenze femminili nei Parlamenti. Su tutti spicca il 43,6 per cento delle donne nel Parlamento della tutta rosa Svezia. A seguire la Finlandia. Un Nord Europa dunque, che della parità di genere nei ruoli amministrativi e cariche elettive, ne ha fatto un vanto.
CONSIGLIO PROVINCIALE: LE DONNE NELLA POLITICA ITALIANA
In Italia, le norme che garantiscono la presenza delle donne politica risalgono al 1948, quando entrò in vigore la Carta Costituzionale. Le donne da allora hanno ricoperto molte cariche importanti. Nilde Iotti, fu la prima donna nella storia dell'Italia repubblicana a ricoprire la presidenza della Camera dei deputati (1979-1992, tre legislature). La Iotti con  Tina Anselmi furono esempi in cui si coniugavano professionalità ed eleganza.  Da quel 30 gennaio del 1945, quando le donne conquistarono il diritto al voto, di strada ne è stata fatta. Tuttavia, il percorso è ancora lungo e ricco di ostacoli.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.