6 ore fa:L’alberghiero “K. Wojtyla” di Castrovillari punta sui percorsi altamente formativi
5 ore fa:Ultimati i lavori del campo di padel di Cariati nei pressi del centro sociale
1 ora fa:Stop al numero chiuso a Medicina, al Senato via libera al testo base
19 ore fa:Criminalità a Cassano Jonio, Garofalo: «Non abbiamo bisogno di comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica»
2 ore fa:Il terremoto e lo tsunami del 1836 che colpì Rossano ma rase al suolo Crosia
3 ore fa:Nuova sede per il museo di Vaccarizzo Albanese, un autentico scrigno di cultura Arbëreshe
18 ore fa:Corigliano-Rossano, arrestato un 36enne per spaccio di sostanze stupefacenti
19 ore fa:Rischio sismico, la faglia attiva nella Calabria del nord-est
24 minuti fa:La liuteria ionica di Montegiordano trionfa a Pechino con Gran Duo Italiano e Sassone Tartufi
18 ore fa:Ponte sullo Stretto, Ferrara (M5s): «Contrari al finanziamento di un'opera non prioritaria»

Agatina Giudiceandrea: «La scuola c’è e ci sarà sempre per la cura dei suoi allievi»

2 minuti di lettura
In questo periodo di pandemia, numerose sono le difficoltà che le famiglie e i ragazzi devono affrontare con la didattica a distanza (DAD). La Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cariati Agatina Giudiceandrea invia una lettera aperta per esprimere e condividere il suo stato d’animo in questo momento così difficile. «Carissimi, come avrete appreso, per le disposizioni dell’ordinanza sindacale del 24.11.2020, conseguente all’aumento dei contagi da Covid-19 anche nella nostra cittadina, dovremo proseguire le attività didattiche con modalità a distanza almeno fino al 3 dicembre. Un provvedimento che si è reso necessario, e che certamente va nella direzione della tutela della salute di noi tutti, nella cosiddetta nuova “ondata” che ha determinato un aggravamento della situazione generale. Sento, pertanto, di condividere con voi le ansie e le preoccupazioni di questo tempo difficile, che ci sta mettendo davvero a dura prova; ma anche di esprimere i miei più affettuosi sentimenti di vicinanza alle famiglie degli alunni, e di qualche docente, colpite dal “nemico invisibile” o si trovano a fronteggiarlo in quarantena. Purtroppo il Covid non è colpa di nessuno, né deve diventare fattore di discriminazione o pregiudizio verso chi ne è colpito, spesso duramente; restare “umani” è un dovere, non solo un invito, in questo momento, da parte mia. Estendo la mia solidarietà a ciascun componente della nostra comunità scolastica, di cui comprendo le difficoltà quotidiane di fronte alle restrizioni e al cambiamento dell’intero sistema di vita; fra queste, il fatto di dover vivere la scuola a distanza, e per la didattica, con una modalità, la DAD, che nel nostro Istituto coinvolge quasi seicento, fra bambini e ragazzi dei tre gradi d’istruzione. Tengo a sottolineare che in questa seconda fase è partita con molti miglioramenti, grazie alla competenza e alla dedizione da parte di voi docenti, costantemente impegnati a garantire la continuità e la qualità dell’istruzione, in modo che nessuno resti escluso; ma anche all’ammirevole partecipazione di voi alunni, sostenuti e incoraggiati dalle famiglie. Il vostro apporto si conferma validissimo in questa sfida tanto impegnativa impostaci di nuovo dal Coronavirus. Sappiamo bene che la DAD non potrà mai sostituire la scuola in presenza, fatta di relazioni, ambienti, di modelli di comportamento; siamo comunque in grado di adempiere alla nostra missione formativa mediante gli strumenti della tecnologia, facendo tesoro delle competenze in nostro possesso e ulteriormente affinate nell’esperienza del lockdown e nelle fasi preventive. Al momento della sospensione delle attività in presenza, lo scorso 16 novembre, l’Istituto Comprensivo aveva, infatti, predisposto un’accurata organizzazione della DAD; ad esempio, con orari pensati in funzione delle diverse età degli allievi, alternando lezioni online a pause per lo studio individuale per non far perdere l’abitudine alla scrittura, allo studio sui testi, alla produzione di propri elaborati. Stare per troppo tempo davanti a uno schermo è un sacrificio che non si può chiedere né ai bambini, né ai ragazzi un po’ più grandi; ma posso ritenermi soddisfatta: la maggior parte delle classi procede spedita, con i giovani studenti ben integrati nella scuola virtuale, mentre altre stanno ancora calibrando le loro necessità ai tempi e ai modi della nuova didattica. Termino con l’auspicio di un ritorno tra i banchi il più rapido possibile; nel frattempo vi chiedo di continuare a collaborare, come state facendo, guardando più all’interesse generale della scuola che all’esigenza singola, sapendo che la scuola c’è come c’è sempre stata e si prende cura dei suoi allievi seguendo indicazioni scientifiche e la normativa vigente, senza improvvisare nulla. E con l’invito a osservare con la massima attenzione le regole di prevenzione, che potranno non solo sottrarci al pericolo del contagio, ma anche favorire il ritorno alla normalità. Sono certa che ne usciremo, presto, perché insieme siamo e saremo una forza. Con stima e affetto».  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.