3 ore fa:Ecco i nomi dei vincitori della seconda edizione del Concorso Aido "Dimmi di sì. In ricordo di Felice Calabrò"
4 ore fa:Da Co-Ro al Kosovo, 25 anni dopo la tragedia... restano le cicatrici
1 ora fa:Il Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano approva all'unanimità il Regolamento riguardante i Municipi
4 ore fa:Co-Ro, pubblicato il nuovo avviso per eventi ed iniziative da aprile 2024 a marzo 2025
53 minuti fa:Scutellà (M5s): «Sul "pacco" di stabilità ipocrita astensione degli europarlamentari di destra»
3 ore fa:Mormanno, inaugurata la nuova biblioteca comunale
2 ore fa:Dieci anni di Marathon degli Aragonesi
1 ora fa:Parlamento Europeo, via libera a Linee Guida per Sviluppo Rete Transeuropea dei Trasporti: «Ponte sullo Stretto in vista»
23 minuti fa:Ufficio Postale Mandatoriccio, installato il container provvisorio
5 ore fa:Autonomia differenziata, il gruppo Pd chiede spiegazioni a Mancuso

Corigliano, Fiera Ascensione: marcatore identitario da 336 anni

1 minuti di lettura
Corigliano Rossano terra di marcatori e di eventi identitari distintivi. Dopo il successo straordinario registrato in occasione della 183esima edizione della Notte dei Fuochi di San Marco nel Centro Storico di Rossano, la Città d’Arte si appresta a vivere e ad attrarre ancora una volta migliaia di visitatori per un altro importante evento legato a doppio filo alla storia plurisecolare di questo territorio. Sabato 4 e Domenica 5 Maggio nel borgo storico di Schiavonea, nel territorio di Corigliano, si rinnova il tradizionale appuntamento con la Fiera dell’ascensione, o Fiera del Primo Maggio, da 336 anni attrattore turistico e commerciale di tutto il Meridione. Le documentazioni disponibili fanno risalire la Fiera dei Morti al 1661 (stabilita dall’Arcivescovo di Rossano nella data del 3 novembre per evitare la sovrapposizione con la Fiera di Tarsia) e la Fiera dell’Ascensione prima del 1683 (ne parla Padre Giovanni Fiore ne la Calabria illustrata che proprio in quell’anno morì). Forte devozione per la Vergine e stretto legame del territorio e della sua gente con i prodotti della terra e del mare. È da qui che traggono origine i due eventi, testimonianza della plurisecolare storia mercantile del territorio della marina di Corigliano, locati nel borgo storico marinaro di Schiavonea che nasce e si sviluppa a partire dal XVI secolo. La Fiera dei Morti e la Fiera dell’Ascensione così come la Notte di San Marco rappresentano due forti marcatori identitari capaci di attrarre visitatori e di diventare anch’essi strumenti di comunicazione e promozione strategica dell’unica destinazione turistica e culturale di Corigliano Rossano. La Torre del Cupo, edificio a due piani di forma quadrangolare utilizzato prima come punto di avvistamento e di difesa costiera e poi come magazzino o Taverna dalle famiglie nobiliari dei Sanseverino e dei Saluzzo. Il Santuario della Madonna di Schiavonea eretta, per volere del duca Agostino Saluzzo, nel 1649, per custodire e dare un’adeguata dimora al quadro miracoloso della Vergine che “dipinta per tre volte di un colore roseo, per tre volte si abbrunì per volontà divina”. Il Quadrato Compagna o Palazzo delle Fiere, con le sue porte che guardano alla montagna, al mare, a Rossano e a Sibari, autentico marcatore identitario distintivo di Corigliano, fatto realizzare in quel sito in modo pioniersitico per l'epoca dal barone Compagna proprio per consentire lo svolgimento ordinato e sicuro delle due importanti fiere di maggio e di novembre che dal 1600 facevano di Schiavonea un punto di riferimento indiscusso per gli scambi commerciali a 360 gradi. Le Pile Olearie, realizzate in contemporanea al Quadrato Compagna, erano destinate alla misurazione per dell’olio d’oliva. – È, questo, il quadrilatero identitario e culturale al quale i due eventi continuano ad essere legati a doppio filo dal 1600.  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.