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Regionarie, ecco i 14 aspiranti candidati ionici del M5S

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Tra gli aspiranti ci sono tantissimi ingegneri e avvocati, c’è qualcuno che vorrebbe sposarsi e altri che invece sono figli di giovani dinastie politiche. Ecco il popolo dei “normali” che aspira ad un posto nell’astronave

Sono 14 (sui 49 totali) i candidati dell’area ionica cosentina che aspirano a far parte delle liste circoscrizionali del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio 2020. Quattordici, tra attivisti, simpatizzanti e “volti storici” dell’universo pentastellato che oggi si sottoporranno al voto della “famigerata” Piattaforma Rousseau. Si può votare dalle 10 fino alle 19 di stasera dopodiché si conoscerà il verdetto delle urne telematiche che restituiranno il quadro definitivo della lista dei candidati a sostegno del candidato presidente Francesco Aiello, l’uomo tolto dal cilindro da Grillo & Co. per superare l’impasse politico calabrese. Ecco, allora, il “popolo dei normali” che sognano uno scranno sull’astronave di Palazzo Campanella; ecco chi sono (in ordine di apparizione sulla Piattaforma Rouseau) gli aspiranti candidati ed i loro profili pubblicati sul blog delle stelle. Si parte da Davide Tavernise, 28 anni, di Crosia, già candidato a sindaco per il M5S alle elezioni del 2014 contro Antonio Russo (che oggi, se dovesse passare l’esame rousseau, potrebbe ritrovare di nuovo come competitor alle regionali) e poi portavoce nel consiglio comunale della cittadina traentina. Per lui, che nella vita fa l’operatore turistico dopo aver conseguito una laurea in Filosofia con una tesi di laurea sulla massoneria italiana e calabrese, parla una lunga storia di militanza nell’area grillina. Poi c’è Paolo Truncellito, ingegnere edile di 48 anni nato a Canna e residente a Rocca Imperiale. Anche lui che nella vita svolge la libera professione ed insegna matematica, è un attivista pentastellato della prima ora pronto a mettere le sue competenze in campo “per il bene del partito!” Il “primo della lista” di Corigliano-Rossano, invece, è Francesco Elia: 35 anni ed operatore informatico. Divide la sua vita tra i computer e la musica e anche lui è un attivista. Iscritto al movimento dal 2010 ha iniziato a seguire, con interesse, tutte le tematiche che il gruppo locale portava avanti, dando il suo apporto di conoscenze e competenze a tutte le manifestazioni, gli eventi e i banchetti informativi organizzati dal meetup. Da Cariati, poi, c’è il 40enne Sergio Torchia. Ha due lauree e da sempre è appassionato di politica. Dalla sua presentazione pubblicata su Rousseau si vede che è un idealista, uno di quelli che dice «vorrei impegnarmi a cambiare la mentalità di questa Terra Calabrese»; un impegno che vorrebbe mettere a frutto dal cuore delle istituzioni, magari diventando Consigliere regionale. A seguire un altro “corissanese”, si tratta di Giuseppe Ierino, di 63 anni nato a Rosarno ma residente da sempre a Rossano. Si presenta come direttore amministrativo ma oltre ad essere aspirante candidato del M5s, delle sue esperienze politiche e da attivista non si conosce altro. Da Rossano a Paludi, area fertilissima per il movimento 5 stelle. Il paesino della Sila greca, che conta poco più di mille anime, infatti, è la terra natia di Vittoria Baldino, portavoce pentastellato alla Camera dei deputati, e l’aspirante candidato consigliere regionale della Calabria – manco a dirlo – è proprio il fratello della deputata: Silvio Aurelio Baldino, 35 anni. È un apprezzato consulente finanziario e ha sempre coltivato la passione politica che «è definitivamente sbocciata con la nascita del Movimento 5 stelle». Ah, dimenticavamo, Silvio Aurelio è anche figlio dell’ex bravo sindaco di Paludi, Mimmo Baldino, testimonianza che le dinastie possono esistere ovunque, anche nel M5S. Proseguendo nella lista c’è, ancora, Mauro Sperandeo, 66enne di Corigliano-Rossano. È un ingegnere meccanico che ha lavorato nel campo dello yacht designer. Ma è anche agricoltore e scrittore ed oggi sta lavorando ad un saggio sull’economia mondiale ed europea. È un signore il cui intento è sicuramente guardare oltre «per cercare di rimediare agli errori le storture che alimentano la povertà e le disuguaglianze». Da perfetto “rivoluzionario del sistema” ha aderito al movimento 5 stelle con l’intento di cambiare le cose. Sarà soddisfatto dell’andamento del suo governo? Ancora, c’è Alfonso Caruso da Cariati. 30 anni e sostenitore della prima ora del movimento 5 stelle. Ha collaborato insieme agli altri attivisti del suo paese all’apertura di un Infopoint a Cariati Marina che si sta battendo da tempo contro la discarica di Scala Coeli. Sulla piattaforma si presenta con una promessa: «lavorare duramente per il bene di tutti i cittadini Italiani e soprattutto per aiutare la regione Calabria a rialzarsi». Dall’arberia con furore propone la sua candidatura anche Oreste Guglielmo  32enne di San Demetrio corone. Anche lui è un giovane ingegnere sfornato dall’Unical e gestisce insieme alla sua famiglia una piccola azienda agricola dove «coltiva un po’ di tutto» ed è innamorato degli animali. È fidanzato con Stefania «da tantissimo tempo» e vorrebbe sposarla. A seguire abbiamo, poi, Giacinto Licursi di 59 anni e attivista pentastellato che vive tra Roma e Trebisacce. È un avvocato penalista appassionato di cinema e teatro. Tant’è che ha curato la regia di diverse rappresentazioni teatrali. A Giacinto sta a cuore l’ambiente e promette battaglia «per una nuova rinascita della Calabria». Pochissime informazioni, invece, per Ida Castagnaro. Di lei sappiamo solo che è di Crosia, ha 50 anni ed è un avvocato civilista del foro di Castrovillari, impegnata nella difesa dei diritti civili. A Corigliano-Rossano c’è ancora il 40enne Gianluca Paldino. Una vita spesa nel settore agro-alimentare  dove ha raggiunto una significativa esperienza nel campo del bio e della sana alimentazione. È uno di quelli che alla “grammatica” predilige la “pratica” e vuole mettere le sue competenze acquisite sul campo a servizio del movimento. Ancora a Corigliano-Rossano, una donna e mamma. Si tratta di Carmela Cirullo, 39 anni e avvocato mancato. Oggi fa la rappresentante di generi cosmetici ma il suo impegno quasi totale è a servizio del movimento. È una delle attiviste più incallite dei meet-up ionici con i quali ha organizzato e promosso una serie di iniziative a sostegno del diritto alla casa, del diritto allo studio e al gioco e per un ambiente più a misura d’uomo. «Ho deciso di candidarmi alle regionali dopo un travagliato iter psicologico perché so di trovarmi davanti ad un disastro immane, ma allo stesso tempo mi sono convinta che solo una visione utopica di quel che dovremmo realmente essere potrà dare un nuovo volto a questi territori devastati». E questa è la sua utopia. In coda al gruppo, infine, c’è il 59enne Domenico Stamati di Plataci. Di lui su Rousseau c’è scritto ben poco ma una cosa risalta agli occhi, nella sua presentazione scrive «questo è il mio sito internet: www.area75.eu». Noi, per curiosità, lo abbiamo aperto e ci si è aperto davanti un mondo infinito di sogni e filosofie. Questi, allora, i 14 nomi in campo di “estrazione ionica”. Le votazioni su Rousseau sono aperte fino alle 19 di stasera e si potranno scegliere fino a tre nomi. Chi la dura la vince e speriamo che vincano i migliori…
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.