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Lavori controtempo sulla SS106, Pugliese: «Fallimento di Anas e del Governo»

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I lavori "controtempo" per la realizzazione della nuova rotonda di Zolfara di contrada Toscano ha riaperto la ferita, in realtà mai rimarginata, sulla questione della mobilità sul territorio ionico cosentino e dell'alto crotonese. E a rilanciare le accuse, nemmeno a dirlo, è il presidente dell'associazione Basta Vittime sulla Statale 106, Fabio Pugliese. Che ne ha per tutti. Dall'Anas (precisamente con la nuova dirigenza nominata nell'ottobre 2019) al Comune di Corigliano-Rossano finendo nientemeno che alla deputazione parlamentare di governo, colpevole proprio di tenere in sella all'azienda nazionale delle strade una dirigenza che farebbe acqua da tutte le parti. Insomma, un'intervista articolata, carica di "sale e pepe" dove alla fine abbiamo anche provocato Pugliese chiedendogli se tutto questo sprint che lo sta animando possa essere indirizzato verso un suo interesse politico. Che poi è quello che in molti si chiedono da tempo. E la risposta è di quelle che non ti aspetti... o forse sì Presidente Pugliese abbiamo avuto modo di leggere le sue dichiarazioni al vetriolo sui lavori di realizzazione della rotonda di Zolfara. Come mai? «Vede, noi siamo da anni impegnati a lottare affinché siano realizzate le rotatorie di Aranceto e Zolfara. Però da anni chiediamo all’Anas Spa di non far realizzare questi lavori nel periodo estivo poiché ciò avrebbe comportato disagi e grandi pericoli. Sia per gli automobilisti e sia per i cittadini che abitano contrada Toscano. Questi nuovi dirigenti di Anas Spa – nominati dall’attuale Governo ad ottobre 2019 -  non ci hanno ascoltati ed oggi i cittadini vivono dei disagi che nei prossimi giorni aumenteranno. Per non parlare dei pericoli concreti che rischiano i cittadini di contrada Toscano!» Lei però ha annunciato che lunedì l’Associazione presenterà un Esposto alla procura della Repubblica di Castrovillari avverso ad Anas Spa ed anche al Comune di Corigliano-Rossano. Perché? «Lo faremo certamente e per un motivo molto semplice. A Zolfara la Statale 106 è di competenza del Comune di Corigliano Rossano che può, con un’ordinanza, bloccare in qualsiasi momento quei lavori e far rimuovere quel semaforo che crea disagi e pericoli con la motivazione più logica: per questioni legate alla sicurezza di tutti e di ciascuno. Ovviamente, l’esposto sarà presentato anche nei confronti di Anas Spa: noi abbiamo tutte le comunicazioni formali di questi ultimi anni, compresa l’ultima del 17 febbraio scorso, in cui chiedevamo che i lavori in quel posto non venissero iniziati nel periodo estivo e useremo queste carte nel caso anche un solo cittadino dovesse avere un graffio per colpa del traffico considerevole che oggi viene originato in quel posto da questa scelta inconsiderata». Lei ha detto che il problema è destinato ad aumentare nei prossimi giorni. Ne è convinto? «Certo. Più andremo avanti e più aumenterà il traffico e, quindi, i disagi ed i pericoli in quel punto della S.S.106 per colpa delle scelte assunte dall’Anas Spa nell’assoluto silenzio del Comune di Corigliano-Rossano. Ciò sarà dovuto non solo ad un aumento di turisti provenienti da ogni dove ma anche all’apertura, il prossimo 18 luglio, dell’Acqua Park, il parco acquatico più importante del Sud Italia. Pensate, inoltre, al danno d’immagine per l’intera collettività che ciò causerà: migliaia e migliaia di visitatori del Parco che arriveranno da altre regioni e troveranno una coda interminabile oltre ai rischi che ciò comporta. Se io fossi l’assessore al turismo di Corigliano Rossano mi incatenerei sul cantiere come fece tre anni fa Gino Murgi, sindaco di Torre Melissa pur di bloccare e rimuovere questo scempio inaudito!» Però lei, Pugliese, attacca in modo diretto la nuova Dirigenza di Anas Spa e ci mette dentro anche la Politica… Non le sembra di esagerare? «Io non esagero proprio per niente! Semmai mi limito a riportare la verità nei fatti. Questa Nuova Dirigenza di Anas Spa è stata nominata ad ottobre del 2019 dall’attuale Governo. Fino a prova contraria: non ha realizzato la rotatoria di Santa Lucia che è già finanziata da novembre 2018. Dice che lo farà entro l’anno ma io scommetto che non sarà così; Ha eliminato in un sol colpo tanti interventi di messa in sicurezza previsti nel tratto cosentino della S.S.106. Ne dico due su tutti: la rotonda di Calopezzati, la passerella pedonale sul ponte Molinella a Cariati; sostiene che la rotatoria di Zona Industriale non può essere al momento realizzata per colpa del Governo che non l’ha ancora finanziata. Se tutto ciò fosse vero bisognerebbe chiedere ai nostri parlamentari al Governo del Partito Democratico e del M5S di dimettersi per dignità dal momento che la loro nomina compete ai loro partiti. Se, invece, tutto questo è falso questi parlamentari dovrebbero chiedere al Ministro delle Infrastrutture ed alla Direzione Generale di Anas Spa di rimuovere questi dirigenti per manifesta incapacità. È ovvio che siamo di fronte a due livelli di responsabilità: quello operativo dell’Anas Spa e poi quello politico che oggi è tutto del PD e del M5S che sono gli unici responsabili di queste nomine dirigenziali aberranti». Lei ritiene che i cittadini sono infastiditi dai disagi dovuti ai lavori in corso oggi sulla S.S.106 in contrada Toscano? «Guardi, venerdì pomeriggio sono dovuto recarmi sul posto personalmente per constatare lo scempio in atto a fronte di una elevatissima quantità di messaggi (circa 500), ricevuti dall’Associazione in nemmeno due ore. In molti di questi messaggi i cittadini chiedono “ma come è possibile che facciano questi lavori adesso?”. Noi, a tutti, abbiamo spiegato che ad Anas Spa già da anni chiedevamo di non eseguire questi lavori in Estate e poi abbiamo anche chiarito che questi Dirigenti di Anas Spa li hanno nominati e li proteggono quelli del Partito Democratico e del M5S: unici responsabili politici dei disagi e dei pericoli oggi esistenti in contrada Toscano». Lei dal 20 luglio non sarà più il Presidente dell’Associazione. Possiamo sapere il perché e poi se farà politica? «Dal 20 luglio non sarò più il presidente dell’Associazione perché ho già svolto questa carica per due mandati dal 23 luglio del 2014 al 23 luglio del 2017 e poi dal 23 luglio 2017 al 23 luglio 2020. Poi lascio l’Associazione perché in questi 6 anni credo di aver fatto molto e, soprattutto, di essere riuscito con l’Associazione a determinare l’avvio dei lavori di un’Opera di 1.335 milioni di euro che realizzerà l’ammodernamento a quattro corsie con spartitraffico centrale su un tracciato ex novo di S.S.106 da Sibari a Roseto Capo Spulico: qualcosa che dubito si ripeterà in Calabria prima dei prossimi 50 anni… Infine, non farò politica perché non vedo l’ora di dedicarmi alla mia più grande passione che è senza dubbio il mio lavoro che negli ultimi tempi riesce a darmi tra l’altro soddisfazioni anche più grandi di quelle che di recente mi ha dato l’Associazione anche per colpa – voglio dirlo – di una politica ormai totalmente incapace di pensare e, quindi, di risolvere ed affrontare i veri problemi della gente legati quanto meno alla mobilità in Calabria». mar.lef.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.